Caino e Abele

Riferimento: S37953
Autore Lucas van LEYDEN
Anno: 1529
Misure: 119 x 163 mm
1.500,00 €

Riferimento: S37953
Autore Lucas van LEYDEN
Anno: 1529
Misure: 119 x 163 mm
1.500,00 €

Descrizione

Bulino, 1529, monogrammato e datato in lastra, sulla pietra al centro in basso. Quinta tavola di sei della serie “Storie di Adamo ed Eva”, tutte pubblicate nel 1529.

Esemplare del primo stato di tre descritto da Hollstein, prima dell'indirizzo di M. Petri (Peeters); una seconda variante (Hollstein Ib) con lievi macchie e graffi che si vedono sulla lastra.

La scena è basata sulla Genesi 4:8: Caino, geloso del fratello Abele, lo uccide. Alle loro spalle, i fuochi accesi per le loro offerte stanno ancora bruciando.

Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata alla linea marginale, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

New Hollstein (Dutch & Flemish) / The New Hollstein: Dutch and Flemish etchings, engravings and woodcuts 1450-1700 (5.Ib); Bartsch / Le Peintre graveur (VII.340.5).

Lucas van LEYDEN (Leida 1494 - 1533)

Conosciuto anche come Lucas Hugensz o Jacobsz, era un incisore e pittore olandese, nato e attivo prevalentemente a Leiden. È comunemente considerato tra i più importanti esponenti olandesi del genere pittorico, nonché uno dei più raffinati incisori nella storia di quest’arte. Non sappiamo dove abbia imparato le tecniche di incisione, ma sappiamo di certo che, fin da giovane, aveva dimostrato una notevole inclinazione per questo mestiere: la prima sua opera conosciuta (Mohammed e il Monaco Assassinato) è datato 1508, quando egli aveva all’incirca quattordici anni. Eppure, si presenta come un’opera estremamente matura, sia dal punto di vista dell’ispirazione, sia della tecnica. Nel 1514 entrò nella Corporazione dei Pittori di Leiden. Sembra che, per qualche tempo, abbia viaggiato in Europa, infatti si hanno notizie del suo passaggio ad Anversa nel 1521, l’anno del viaggio olandese di Dürer, e a Middelburg nel 1527, dove incontrò Gossaert. Una serie continuativa di incisioni ci permette di seguire la sua carriera come realizzatore di stampe e datare molti dei suoi dipinti, ma non emerge uno schema chiaro nell’evoluzione della tecnica. Dürer rimane il suo punto di riferimento principale, ma Lucas era meno intellettuale, con la tendenza a concentrarsi su caratteristiche aneddotiche dei soggetti e a trovare diletto nelle caricature. Carel van Manden definisce Lucas come un dilettante amante del piacere, che a volte lavorava a letto; tuttavia, Lucas ha lasciato un corpus di opere estremamente ricco, nonostante la morte prematura, ed è stato sicuramente un artista prodigioso.

Lucas van LEYDEN (Leida 1494 - 1533)

Conosciuto anche come Lucas Hugensz o Jacobsz, era un incisore e pittore olandese, nato e attivo prevalentemente a Leiden. È comunemente considerato tra i più importanti esponenti olandesi del genere pittorico, nonché uno dei più raffinati incisori nella storia di quest’arte. Non sappiamo dove abbia imparato le tecniche di incisione, ma sappiamo di certo che, fin da giovane, aveva dimostrato una notevole inclinazione per questo mestiere: la prima sua opera conosciuta (Mohammed e il Monaco Assassinato) è datato 1508, quando egli aveva all’incirca quattordici anni. Eppure, si presenta come un’opera estremamente matura, sia dal punto di vista dell’ispirazione, sia della tecnica. Nel 1514 entrò nella Corporazione dei Pittori di Leiden. Sembra che, per qualche tempo, abbia viaggiato in Europa, infatti si hanno notizie del suo passaggio ad Anversa nel 1521, l’anno del viaggio olandese di Dürer, e a Middelburg nel 1527, dove incontrò Gossaert. Una serie continuativa di incisioni ci permette di seguire la sua carriera come realizzatore di stampe e datare molti dei suoi dipinti, ma non emerge uno schema chiaro nell’evoluzione della tecnica. Dürer rimane il suo punto di riferimento principale, ma Lucas era meno intellettuale, con la tendenza a concentrarsi su caratteristiche aneddotiche dei soggetti e a trovare diletto nelle caricature. Carel van Manden definisce Lucas come un dilettante amante del piacere, che a volte lavorava a letto; tuttavia, Lucas ha lasciato un corpus di opere estremamente ricco, nonostante la morte prematura, ed è stato sicuramente un artista prodigioso.