Il terzo giorno - La creazione del Sole, Luna e stelle

Riferimento: S40804
Autore Jan Harmensz MULLER
Anno: 1590
Misure: 264 x 264 mm
Non Disponibile

Riferimento: S40804
Autore Jan Harmensz MULLER
Anno: 1590
Misure: 264 x 264 mm
Non Disponibile

Descrizione

Bulino, 1590, firmato in lastra, in basso a sinistra “HG. excud. ”, inscritto in alto al centro “DIES IIII”.

Secondo stato finale, con l'aggiunta dell'excudit. Da un soggetto di Hendrick Goltzius.

Dalla serie "La creazione del mondo" composta da sette tavole. La data - 1590 - è sulla prima lastra della serie, che reca anche sia la firma e l'indirizzo di Goltzius che la firma di Muller. L'indirizzo di Goltzius ricorre su tutte le tavole.

Schizzi preliminari di Goltzius per le stampe sono conservati a Leida (Prentenkabinet der Rijkuniversiteit).

La composizione, raffigurante la creazione allegorica del Sole della Luna e delle Stelle, è basata sui versetti del Libro della Genesi 1:14-19

14 Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni 15 e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne: 16 Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. 17 Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra 18 e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. 19 E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

Magnifico esemplare, iricco di toni, impresso su carta vergata coeva e rifilato alla linea del rame, piccolo strappo di carta (o piega) nel lato sinistro restaurato, lieve macchia di colore in alto, per il resto in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Hollstein, 5; New Hollstein Dutch 39; J.P. Filedt Kok, 'Jan Harmensz. Muler as Printmaker - III. Catalogue', Print Quarterly 12, n. 1 (1995), p. 13.

Jan Harmensz MULLER (Amsterdam 1571 - 1628)

Incisore, disegnatore e pittore olandese, figlio maggiore di Harmen Jansz Muller (1540–1617), editore di Amsterdam, incisore e stampatore. L’attività della famiglia, chiamata De Vergulde Passer (‘Il Compasso Dorato’), si trovava presso Warmoesstraat, e Jan Muller vi lavorò per diversi anni. È probabile che abbia fatto l’apprendistato presso Hendrik Goltzius a Haarlem. Tra il 1594 e il 1602 potrebbe aver viaggiato in Italia, fermandosi a Roma e Napoli. Tramite matrimonio, si imparentò con lo scultore olandese Adriaen de Vries, allievo del Giambologna. Mantenne contatti anche con Bartholomeus Spranger e altri artisti a Praga, città che grazie al mecenatismo dell’Imperatore Rudolf II era divenuta un centro artistico fiorente. Nel 1602 fece un tentativo, non riuscito, di mediare, per conto dell’Imperatore, l’acquisto del Giudizio Universale di Lucas van Leyden. Alla sua morte, lasciò la bottega e le sue lastre al figlio Jan.

Bibliografia

Hollstein, 5; New Hollstein Dutch 39; J.P. Filedt Kok, 'Jan Harmensz. Muler as Printmaker - III. Catalogue', Print Quarterly 12, n. 1 (1995), p. 13.

Jan Harmensz MULLER (Amsterdam 1571 - 1628)

Incisore, disegnatore e pittore olandese, figlio maggiore di Harmen Jansz Muller (1540–1617), editore di Amsterdam, incisore e stampatore. L’attività della famiglia, chiamata De Vergulde Passer (‘Il Compasso Dorato’), si trovava presso Warmoesstraat, e Jan Muller vi lavorò per diversi anni. È probabile che abbia fatto l’apprendistato presso Hendrik Goltzius a Haarlem. Tra il 1594 e il 1602 potrebbe aver viaggiato in Italia, fermandosi a Roma e Napoli. Tramite matrimonio, si imparentò con lo scultore olandese Adriaen de Vries, allievo del Giambologna. Mantenne contatti anche con Bartholomeus Spranger e altri artisti a Praga, città che grazie al mecenatismo dell’Imperatore Rudolf II era divenuta un centro artistico fiorente. Nel 1602 fece un tentativo, non riuscito, di mediare, per conto dell’Imperatore, l’acquisto del Giudizio Universale di Lucas van Leyden. Alla sua morte, lasciò la bottega e le sue lastre al figlio Jan.