Veduta della Piazzetta sul Canale e delle Prigioni pubbliche di S. Marco di Venetia

Riferimento: S5458
Autore Domenico LOVISA
Anno: 1717 ca.
Misure: 470 x 345 mm
500,00 €

Riferimento: S5458
Autore Domenico LOVISA
Anno: 1717 ca.
Misure: 470 x 345 mm
500,00 €

Descrizione

Acquaforte firmata in lastra in basso a destra.

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva con filigrana “nome di Gesù”, con ampi margini, tracce di piega centrale verticale, strappo di carta restaurato nel margine inferiore, leggere bruniture nei margini, nel complesso in ottimo stato di conservazione.

Tratta dal “Il Gran Teatro di Venezia ovvero descrizione esatta di cento delle più insigni prospettive e di altretante celebri pitture della medesima città”, pubblicato per la prima volta nel 1717 dal Lovisa, editore in Venezia nella prima metà del XVIII secolo.

Composta di circa 200 incisioni, l’opera riproduce particolari della città e lavori dei maggiori artisti veneziani.

Domenico LOVISA (Venezia 1690 circa – 1750 circa)

Editore veneziano, la cui stamperia aveva sede "sotto gli archi di Rialto". Egli è conosciuto quasi esclusivamente per la pubblicazione di una serie di stampe di grandi dimensioni, dal titolo "Il Gran Teatro di Venezia Ovvero descrizione esatta di Cento delle più insigni Prospettive e di altretante Celebri pitture della medesima città". La prima edizione è senza data, ma probabilmente risale al 1717 ca. Come previsto in origine, la serie doveva comprendere 200 stampe, ma questo progetto non è stato realizzato, e anche la seconda edizione (1720, 2 voll.) ha solo 120 stampe. Le circa 57 lastre contenute nel primo volume riproducono dipinti appesi in edifici pubblici veneziani, tra cui opere di Veronese, Tiziano, Tintoretto, Palma il Giovane. Sono state incise da Andrea Zucchi, Domenico Rossetti, Giacomo Burri, Domenico Bonavera, Pietro Sante Bartoli, Agostino Dalla Via e altri. Il secondo volume contiene un numero variabile (fino a 66) di vedute di Venezia incise da Filippo Vasconi, Giuseppe Valeriani, Carlo e Andrea Zucchi, nonché un Monogrammista SF non identificato. Questa serie è stata ristampata più volte nel corso del XIX secolo.

Domenico LOVISA (Venezia 1690 circa – 1750 circa)

Editore veneziano, la cui stamperia aveva sede "sotto gli archi di Rialto". Egli è conosciuto quasi esclusivamente per la pubblicazione di una serie di stampe di grandi dimensioni, dal titolo "Il Gran Teatro di Venezia Ovvero descrizione esatta di Cento delle più insigni Prospettive e di altretante Celebri pitture della medesima città". La prima edizione è senza data, ma probabilmente risale al 1717 ca. Come previsto in origine, la serie doveva comprendere 200 stampe, ma questo progetto non è stato realizzato, e anche la seconda edizione (1720, 2 voll.) ha solo 120 stampe. Le circa 57 lastre contenute nel primo volume riproducono dipinti appesi in edifici pubblici veneziani, tra cui opere di Veronese, Tiziano, Tintoretto, Palma il Giovane. Sono state incise da Andrea Zucchi, Domenico Rossetti, Giacomo Burri, Domenico Bonavera, Pietro Sante Bartoli, Agostino Dalla Via e altri. Il secondo volume contiene un numero variabile (fino a 66) di vedute di Venezia incise da Filippo Vasconi, Giuseppe Valeriani, Carlo e Andrea Zucchi, nonché un Monogrammista SF non identificato. Questa serie è stata ristampata più volte nel corso del XIX secolo.