Jeunes Bergers des environs de Chieti

Riferimento: S42110
Autore Francesco Paolo MICHETTI
Anno: 1875
Misure: 240 x 155 mm
Non Disponibile

Riferimento: S42110
Autore Francesco Paolo MICHETTI
Anno: 1875
Misure: 240 x 155 mm
Non Disponibile

Descrizione

Acquaforte, 1875, firmata e datata in lastra in basso a destra.

Esemplare ante litteram; successivamente la tavola sarà pubblicata presso Cadart con il titolo Jeunes Bergers des environs de Chieti (Italie), il riferimento a Michetti anche come pittore, l'indirizzo di Cadart e il numero di tavola "8".

Magnifica prova, impressa su carta coeva, in ottimo stato di conservazione.

Pittore, incisore e fotografo abruzzese. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto Domenico Morelli che ne riconobbe immediatamente le doti. L’ambiente napoletano lo spingerà a dedicarsi ad una pittura realista e naturalista grazie anche ai contatti con Filippo Palizzi, Giuseppe De Nittis e Marco De Gregorio, artisti della cosiddetta Scuola di Resina. Abbandonata l’Accademia per la troppa rigidità torna in Abruzzo a Francavilla. Nel 1871 parte per Parigi per partecipare al Salons, apprezzato dal pubblico e dalla critica riesce a farsi conoscere da un pubblico internazionale; a Parigi presso l’editore Cadart vengono pubblicate le quattro lastre che hanno così una tiratura regolare: Cueillette d’olives dans les Abruzzes 1875, L’enfant au panier, Gardeuse de dindons, Jeunes bergers des environs de Chieti. Le altre quattro lastre note di Michetti Tatone, Ragazza alla fontana, Pastorella abruzzese e Ritratto di anziano sono ad oggi note in pochissimi esemplari. L’incontro con il pittore spagnolo Mariano Fortuny nel 1874 a Napoli favorisce un cambiamento nella tavolozza e lo avvicina a soggetti più folkloristici. Intorno al 1879 risale la sua amicizia, fratellanza con il vate Gabriele d’Annunzio che considera l’artista mei dimidium animi. Nel cosiddetto Conventino, abitazione e studio di Michetti a Francavilla, si riunisce il cenacolo michettiano: un’esperienza unica in cui il pittore Michetti, il poeta Gabriele d’Annunzio, lo scultore Costantino Barbella e il musicista Francesco Paolo Tosti – ai quali poi si uniranno altri scrittori ed artisti – lavorarono insieme e sviluppano il tema comune della natura e della gente d’Abruzzo.

Francesco Paolo MICHETTI (Tocco da Casauria 1851 – Francavilla al Mare 1929)

Pittore, incisore e fotografo abruzzese. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto Domenico Morelli che ne riconobbe immediatamente le doti. L’ambiente napoletano lo spingerà a dedicarsi ad una pittura realista e naturalista grazie anche ai contatti con Filippo Palizzi, Giuseppe De Nittis e Marco De Gregorio, artisti della cosiddetta Scuola di Resina. Abbandonata l’Accademia per la troppa rigidità torna in Abruzzo a Francavilla. Nel 1871 parte per Parigi per partecipare al Salons, apprezzato dal pubblico e dalla critica riesce a farsi conoscere da un pubblico internazionale; a Parigi presso l’editore Cadart vengono pubblicate le quattro lastre che hanno così una tiratura regolare: Cueillette d’olives dans les Abruzzes 1875, L’enfant au panier, Gardeuse de dindons, Jeunes bergers des environs de Chieti. Le altre quattro lastre note di Michetti Tatone, Ragazza alla fontana, Pastorella abruzzese e Ritratto di anziano sono ad oggi note in pochissimi esemplari. L’incontro con il pittore spagnolo Mariano Fortuny nel 1874 a Napoli favorisce un cambiamento nella tavolozza e lo avvicina a soggetti più folkloristici. Intorno al 1879 risale la sua amicizia, fratellanza con il vate Gabriele d’Annunzio che considera l’artista mei dimidium animi. Nel cosiddetto Conventino, abitazione e studio di Michetti a Francavilla, si riunisce il cenacolo michettiano: un’esperienza unica in cui il pittore Michetti, il poeta Gabriele d’Annunzio, lo scultore Costantino Barbella e il musicista Francesco Paolo Tosti – ai quali poi si uniranno altri scrittori ed artisti – lavorarono insieme e sviluppano il tema comune della natura e della gente d’Abruzzo.

Francesco Paolo MICHETTI (Tocco da Casauria 1851 – Francavilla al Mare 1929)

Pittore, incisore e fotografo abruzzese. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto Domenico Morelli che ne riconobbe immediatamente le doti. L’ambiente napoletano lo spingerà a dedicarsi ad una pittura realista e naturalista grazie anche ai contatti con Filippo Palizzi, Giuseppe De Nittis e Marco De Gregorio, artisti della cosiddetta Scuola di Resina. Abbandonata l’Accademia per la troppa rigidità torna in Abruzzo a Francavilla. Nel 1871 parte per Parigi per partecipare al Salons, apprezzato dal pubblico e dalla critica riesce a farsi conoscere da un pubblico internazionale; a Parigi presso l’editore Cadart vengono pubblicate le quattro lastre che hanno così una tiratura regolare: Cueillette d’olives dans les Abruzzes 1875, L’enfant au panier, Gardeuse de dindons, Jeunes bergers des environs de Chieti. Le altre quattro lastre note di Michetti Tatone, Ragazza alla fontana, Pastorella abruzzese e Ritratto di anziano sono ad oggi note in pochissimi esemplari. L’incontro con il pittore spagnolo Mariano Fortuny nel 1874 a Napoli favorisce un cambiamento nella tavolozza e lo avvicina a soggetti più folkloristici. Intorno al 1879 risale la sua amicizia, fratellanza con il vate Gabriele d’Annunzio che considera l’artista mei dimidium animi. Nel cosiddetto Conventino, abitazione e studio di Michetti a Francavilla, si riunisce il cenacolo michettiano: un’esperienza unica in cui il pittore Michetti, il poeta Gabriele d’Annunzio, lo scultore Costantino Barbella e il musicista Francesco Paolo Tosti – ai quali poi si uniranno altri scrittori ed artisti – lavorarono insieme e sviluppano il tema comune della natura e della gente d’Abruzzo.