Battaglia navale
Riferimento: | S42064 |
Autore | Adriaen MANGLARD |
Anno: | 1753 |
Misure: | 465 x 305 mm |
Riferimento: | S42064 |
Autore | Adriaen MANGLARD |
Anno: | 1753 |
Misure: | 465 x 305 mm |
Descrizione
Acquaforte e bulino, 1753, nel margine inferior a sinistra: Adr. Manglard fecit Romae
La data 1753 che seguiva la firma è abrasa.
Bell’esemplare, ricco di toni, rifilato alla linea del rame, in ottimo stato di conservazione.
Adrien Manglard (1695-1760) nativo di Lione, visse a lungo a Roma dove si distinse come pittore e incisore di marine.
Bibliografia
Robert-Dumesnil, Le peintre-graveur français, ou catalogue raisonné des estampes gravées par les peintres et les dessinateurs de l'école française : ouvrage faisant suite au peintre-graveur de Bartsch, cat.nr. 27.
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Adriaen MANGLARD (Lyon, 1695; Roma, 1760)
Pittore, disegnatore e incisore francese, attivo in Italia, apprese l’arte della pittura anatomica da Frère Imbert, a Lione. Nel 1715 effettuò un viaggio a Roma, dove spese la maggior parte del tempo realizzando studi su imbarcazioni . La sua abilità con i soggetti marini era tale che la sua carriera decollò rapidamente: i prestigiosi clienti comprendevano anche Vittorio Amedeo II, Duca di Savoia e Re del Piemonte, che acquistò due opere nel 1726 (Torino, Gal. Sabauda), e la famiglia Rospigliosi di Roma, per la quale realizzò molti quadri (Roma, Mus. N. Romano).
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Bibliografia
Robert-Dumesnil, Le peintre-graveur français, ou catalogue raisonné des estampes gravées par les peintres et les dessinateurs de l'école française : ouvrage faisant suite au peintre-graveur de Bartsch, cat.nr. 27.
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Adriaen MANGLARD (Lyon, 1695; Roma, 1760)
Pittore, disegnatore e incisore francese, attivo in Italia, apprese l’arte della pittura anatomica da Frère Imbert, a Lione. Nel 1715 effettuò un viaggio a Roma, dove spese la maggior parte del tempo realizzando studi su imbarcazioni . La sua abilità con i soggetti marini era tale che la sua carriera decollò rapidamente: i prestigiosi clienti comprendevano anche Vittorio Amedeo II, Duca di Savoia e Re del Piemonte, che acquistò due opere nel 1726 (Torino, Gal. Sabauda), e la famiglia Rospigliosi di Roma, per la quale realizzò molti quadri (Roma, Mus. N. Romano).
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