Giochi di putti

Riferimento: S44714
Autore Anonimo
Anno: 1630 ca.
Misure: 380 x 125 mm
750,00 €

Riferimento: S44714
Autore Anonimo
Anno: 1630 ca.
Misure: 380 x 125 mm
750,00 €

Descrizione

Acquaforte, circa 1630/50, priva di firma e dati editoriali.

Bellissima prova, impressa su sottile carta vergata coeva priva di filigrana databile alla prima metà del ‘600, con margini, piccoli strappi restaurati, leggera ossidazione e tracce di colla al verso, nel complesso in buono stato di conservazione.

Sebbene anonima la stampa, stilisticamente, rispecchia lo stile francese della prima metà del Seicento.

In particolare, appare vicina, ma non appartiene, all’opera di Robert Picou (circa 1593 Tours – 1671 Paris). Non è descritta né da Le Blanc né da Robert-Dumesnil, anche se entrambi registrano alcune tavole raffiguranti soggetti simili. La maggior parte delle opere conosciute di Picou sono, infatti, immagini di bambini o amorini, i cui corpi paffuti sono una caratteristica facilmente riconoscibile.

Robert Picou studiò sotto Jacob Bunel e fu attivo nella prima metà del XVII secolo. Poco si sa della vita di questo pittore e incisore, che nel corso della sua carriera fu insignito del titolo di "peintre du roi". Tra il 1623 e il 1626 fu evidentemente a Roma, dove una nota nei registri parrocchiali della chiesa di Sant'Andrea delle Fratte indica che era impiegato come pittore per il re di Spagna. Si pensa anche che fosse amico di Pierre Brebiette. Nel suo catalogo delle opere, Robert-Dumesnil elenca solo sette stampe di Picou, tutte considerate di estrema rarità ("Elles sont si rares, que M. de Marolles n'en avait pu réunir que trois").

Anonimo

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