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Riferimento: S46993
Autore Renè BOYVIN
Anno: 1566
Misure: 120 x 175 mm
400,00 €

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Riferimento: S46993
Autore Renè BOYVIN
Anno: 1566
Misure: 120 x 175 mm
400,00 €

Descrizione

Bulino, 1566, firmato in lastra in basso con il monogramma dell’artista.

Parte di una serie di dodici ritratti di filosofi greci e romani, intitolata 'Illustrium philosophorum et poetarum effigies', pubblicata nel 1566 da P. de Roville a Parigi.

Le incisioni di René Boyvin furono presto diffuse da altri incisori. Le stampe di Boyvin furono copiate (dodici tavole) anche in Italia da Girolamo Olgiati che incise e pubblicò la raccolta Illustrium philosophorum et sapientium effigies ab eorum numismatibus extractae (Venezia: Girolamo Olgiati, edizioni ca. 1567/1568-1583).

René Boyvin nacque ad Angers intorno al 1520 e si stabilì a Parigi intorno al 1545, entrando a far parte della bottega dell'incisore Pierre Milan. Fu strettamente coinvolto nei circoli protestanti, divenne l'incisore ritrattista dei principali riformatori e nel 1569 fu imprigionato a Parigi per le sue convinzioni religiose.

Una bella impressione, stampata su carta vergata coeva, con margini, in ottime condizioni. Rara.

Bibliografia

Robert-Dumesnil, Le peintre-graveur français (Paris 1850), VIII, pp.54-57 nos. 91-102 ; Jacques Levron, René Boyvin, graveur angevin du XVIe siècle: avec le catalogue de son oeuvre et la reproduction de 114 estampes (Paris 1941), pp.68-69 nos. 58-69; IFF 16e siècle 2; LeBlanc nn. 215-226.

Renè BOYVIN (Angers 1525 ca. - Roma 1580 ca.)

Incisore, acquafortista e disegnatore francese. Vasari, nella sua Vita di Marcantonio Raimondi, dice che “dopo la morte di Rosso [Fiorentino], assistiamo all’arrivo dalla Francia di tutte incisioni dei suoi lavori”. Vasari attribuì questa abbondanza di riproduzioni “all’incisore in rame René”, ovvero René Boyvin. Questi si trasferì a Parigi nel 1545 circa da Agers, dove incontrò Antonio Fantuzzi, e dove si dice abbia rinnovato il contratto di servizio con l’incisore Pierre Milan nel 1549. Nel 1553 completò due lastre che Milan non era riuscito a terminare per l’editore di musica Guillaume Morlaye (1510– dopo il 1558); una di queste è la Nymph di Fontainebleau. Successivamente, aprì il suo studio presso il quale lavorò anche Lorenzo Penni, figlio di Luca, nell’Ottobre del 1557. Boyvin visse a lungo, malgrado la prigionia a cui venne costretto a causa del suo credo Calvinista. Sembra che tra il 1569 e il 1574 non abbia pubblicato nulla con la sua firma. L’ultima sua opera datata risale al 1580, ma sembra che fosse ancora vivo all’inizio del XVII secolo.

Renè BOYVIN (Angers 1525 ca. - Roma 1580 ca.)

Incisore, acquafortista e disegnatore francese. Vasari, nella sua Vita di Marcantonio Raimondi, dice che “dopo la morte di Rosso [Fiorentino], assistiamo all’arrivo dalla Francia di tutte incisioni dei suoi lavori”. Vasari attribuì questa abbondanza di riproduzioni “all’incisore in rame René”, ovvero René Boyvin. Questi si trasferì a Parigi nel 1545 circa da Agers, dove incontrò Antonio Fantuzzi, e dove si dice abbia rinnovato il contratto di servizio con l’incisore Pierre Milan nel 1549. Nel 1553 completò due lastre che Milan non era riuscito a terminare per l’editore di musica Guillaume Morlaye (1510– dopo il 1558); una di queste è la Nymph di Fontainebleau. Successivamente, aprì il suo studio presso il quale lavorò anche Lorenzo Penni, figlio di Luca, nell’Ottobre del 1557. Boyvin visse a lungo, malgrado la prigionia a cui venne costretto a causa del suo credo Calvinista. Sembra che tra il 1569 e il 1574 non abbia pubblicato nulla con la sua firma. L’ultima sua opera datata risale al 1580, ma sembra che fosse ancora vivo all’inizio del XVII secolo.