L’ebrezza di Sileno

Riferimento: S17260
Autore Christoffel JEGHER
Anno: 1630 ca.
Misure: 340 x 440 mm
Non Disponibile

Riferimento: S17260
Autore Christoffel JEGHER
Anno: 1630 ca.
Misure: 340 x 440 mm
Non Disponibile

Descrizione

Xilografia, firmata in basso a destra.

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, completa della linea marginale, strappo restaurato visibile al verso, tracce di piega di stampa orizzontale, per il verso in buono stato di conservazione.

La composizione è opera del Rubens, del quale lo Jegher era abile allievo. A lui era infatti affidato il compito di tradurre in incisione su legno i grandi capolavori ad olio che l’artista fiammingo era deciso a pubblicare.

Eseguite con forza e grande virtuosismo, le prove derivanti dagli intagli di Jegher donano l’illusione di un disegno a matita.

L’incisione è una delle opere più piacevoli dello Jegher, forse eseguita su un modello più preciso, a disegno o a pittura, fornito da Rubens che fu anche editore della stampa.

Bibliografia

Le Blanc 14, Hollstein 16 II/III; Bodart, Rubens e l’incisione 156.

Christoffel JEGHER (Anversa 1596 - 1652/53)

Christoffel Jegher o Christophe Jegher, nato intorno al 1596 e morto intorno al 1652, era un incisore fiammingo, la cui famiglia era originaria della provincia della Slesia, attivo ad Anversa nel XVII secolo. A partire dal 1625, Christoffel Jegher lavorò come xilografo nella tipografia di Christophe Plantin ad Anversa. Realizzò illustrazioni di libri, ornamenti e xilografie a tema religioso cristiano. Nel 1627-1628 Jegher fu ammesso alla Corporazione di San Luca di Anversa come incisore su legno. Si presume che abbia imitato lo stile di Christoffel van Sichem il Vecchio. Nel 1630 è presente nella bottega di Peter Paul Rubens come incisore su legno e, a partire dal 1633, la collaborazione tra Rubens e Jegher si intensifica e lo stile di Jegher nell'incidere su legno alcune importanti opere che il maestro fiammingo intendeva pubblicare cambia profondamente. Realizzate sotto l'occhio vigile di quest'ultimo, sono eseguite con grande virtuosismo e creano l'illusione del disegno a penna e inchiostro. A partire dal 1630, Christoffel Jegher realizzò anche una serie di xilografie basate su disegni di Erasmus Quellinus e Frans Francken I. Suo figlio Jan Christoffel Jegher continuò la tradizione e incise opere di Antoine Sallaert.

Bibliografia

Le Blanc 14, Hollstein 16 II/III; Bodart, Rubens e l’incisione 156.

Christoffel JEGHER (Anversa 1596 - 1652/53)

Christoffel Jegher o Christophe Jegher, nato intorno al 1596 e morto intorno al 1652, era un incisore fiammingo, la cui famiglia era originaria della provincia della Slesia, attivo ad Anversa nel XVII secolo. A partire dal 1625, Christoffel Jegher lavorò come xilografo nella tipografia di Christophe Plantin ad Anversa. Realizzò illustrazioni di libri, ornamenti e xilografie a tema religioso cristiano. Nel 1627-1628 Jegher fu ammesso alla Corporazione di San Luca di Anversa come incisore su legno. Si presume che abbia imitato lo stile di Christoffel van Sichem il Vecchio. Nel 1630 è presente nella bottega di Peter Paul Rubens come incisore su legno e, a partire dal 1633, la collaborazione tra Rubens e Jegher si intensifica e lo stile di Jegher nell'incidere su legno alcune importanti opere che il maestro fiammingo intendeva pubblicare cambia profondamente. Realizzate sotto l'occhio vigile di quest'ultimo, sono eseguite con grande virtuosismo e creano l'illusione del disegno a penna e inchiostro. A partire dal 1630, Christoffel Jegher realizzò anche una serie di xilografie basate su disegni di Erasmus Quellinus e Frans Francken I. Suo figlio Jan Christoffel Jegher continuò la tradizione e incise opere di Antoine Sallaert.