Tavola Generale della Provincia di Sabina secondo lo stato presente

Riferimento: CO-515
Autore Giulio Cesare CIGNI
Anno: 1743
Zona: Sabina
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 580 x 455 mm
1.000,00 €

Riferimento: CO-515
Autore Giulio Cesare CIGNI
Anno: 1743
Zona: Sabina
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 580 x 455 mm
1.000,00 €

Descrizione

Carta edita dalla Calcografia Camerale diretta da Giovanni Domenico Campiglia; disegnata da Giulio Cesare Cigni ed incisa da Giovanni Petroschi. Carta graduata e orientata con il NNE in alto a sinistra. L'orografia è prospettica a monticelli. Ricca è l'idrografia e buona parte della rete stradale. Molti toponimi sono accompagnati dal nome del feudatario. In alto a destra titolo e nome del Campiglia. In basso a sinistra scale grafiche di 8 miglia comuni d'Italia e di 3 comuni di Francia. A destra rosa dei venti. Roma è disegnata con il circuito delle mura aureliane e le relative strade in uscita e in entrata dove sono aggiunti i nomi delle porte.

“L'orientamento è col nord-est in alto, e ciò è indicato anche da una piccola rosa dei venti situata nell'angolo a destra in basso. Il disegno fu eseguito da Giulio Cesare Cigni anconitano, com’è dichiarato entro la cornice della carta, in basso a sinistra; a destra, sempre in basso, c’è anche il nome dell'incisore, “Giovanni Petroschi romano”, uno dei più abili incisori che abbia avuto la Calcografia Camerale. […] Comprende tutta la Sabina, quale anche s’intende oggidì. Il rilievo è rappresentato col sistema prospettico, con forte ombreggiatura a destra; è in buona parte arbitrario, né si è cercato di dare, per lo meno, ben distinta, come nelle carte del Magini, la displuviale appenninica. […] Riguardo dunque al rilievo, tanto per il disegno, quanto per i nomi ricordati, questa carta è inferiore, ad esempio, alla “Sabina” di Giubilo Mauro, disegnata circa un secolo e mezzo prima. Lo stesso non si può dire per il disegno dell'idrografia; che in vero è molto preciso, assai superiore a quello di qualsiasi altra carta precedente. Anche i particolari sono molto curati, così che, con una buona carta moderna, è facile identificare financo i piccoli corsi d'acqua, che nella carta del Campiglia sono anonimi” (cfr. R. Riccardi, La cartografia della Sabina nei secoli XVI, XVII e XVIII, 1923, pp. 353-356, n. 3).

Bell’esemplare, con coloritura coeva dei confini, leggero alone d’umidità in basso, per il resto in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

A. P. Frutaz, Le carte del Lazio, I, XXXVIII, Roma 1972, pp. 82-85; R. Riccardi, La cartografia della Sabina nei secoli XVI, XVII e XVIII, 1923, pp. 353-356, n. 3.

Giulio Cesare CIGNI

Giulio Cesare CIGNI