Monument de la Conception / Monumento della Concezione

Riferimento: S45393
Autore Domenico AMICI
Anno: 1882
Zona: Colonna dell'Immacolata Concezione
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 90 x 130 mm
30,00 €

Riferimento: S45393
Autore Domenico AMICI
Anno: 1882
Zona: Colonna dell'Immacolata Concezione
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 90 x 130 mm
30,00 €

Descrizione

Veduta tratta dalla celebre guida di Antoine Nibby, Itinéraire de Rome et de ses environs rédigé par A.N. d'après celui de M. Vasi. Nouvelle édition...enrichie de savantes observations... Rome, Proprieté d'Aug. Valentini, 1838/41.

Celebre e fortunata guida storico-artistica, per la prima volta viene pubblicata nel 1838 e con diverse ristampe nel corso del secolo XIX. Si tratta dell’edizione curata dall’editore Agostino Valentini, corredata di due piante ripiegate e 18 tavole finemente incise da Domenico Amici e Giuseppe Cottafavi.

Edizione Loescher, 1882.

Acquaforte, in ottimo stato di conservazione. 

Domenico AMICI

Disegnatore ed incisore in rame, nato a Roma nel 1808. Nel basso vedutismo romano succeduto alla grande era vasiana e piranesiana, l'Amici fu tra quelli che mostrarono maggiori ambizioni: dopo aver inciso all'acquaforte alcune vedute "disegnate dal vero", volle apparire anche "inventore" e incise una serie di 30 vedute immaginarie a mo' di scenografie, che nel 1831 licenziò a Roma con il titolo di Opera-scenografica - inventata e incisa - da Domenico Amici-Romano. Dopo le Rovine romane in 20 rami (Roma 1832-33), si diede a ritrarre "obelischi" e "fontane", aggiungendo a quei soggetti anche l'altro dei "chiostri", per una raccolta di 30 rami uscita nel 1838. Intanto insisteva nel ritrarre fabbriche e rovine per nuove raccolte, di cui alcune venivano realizzate come tali (Vedute dei contorni di Roma, Roma 1847) ed altre invece si disgregavano strada facendo, mentre i rami entravano in raccolte di altri. S'ignora la data di morte dell'Amici, ma nel 1870-71 viveva e lavorava ancora, come risulta da disegni datati del Gabinetto nazionale delle stampe in Roma, della raccolta già Morandi (uno dei quali con la veduta delle adiacenze di Porta Pia dopo la breccia) e di altre raccolte private.

Domenico AMICI

Disegnatore ed incisore in rame, nato a Roma nel 1808. Nel basso vedutismo romano succeduto alla grande era vasiana e piranesiana, l'Amici fu tra quelli che mostrarono maggiori ambizioni: dopo aver inciso all'acquaforte alcune vedute "disegnate dal vero", volle apparire anche "inventore" e incise una serie di 30 vedute immaginarie a mo' di scenografie, che nel 1831 licenziò a Roma con il titolo di Opera-scenografica - inventata e incisa - da Domenico Amici-Romano. Dopo le Rovine romane in 20 rami (Roma 1832-33), si diede a ritrarre "obelischi" e "fontane", aggiungendo a quei soggetti anche l'altro dei "chiostri", per una raccolta di 30 rami uscita nel 1838. Intanto insisteva nel ritrarre fabbriche e rovine per nuove raccolte, di cui alcune venivano realizzate come tali (Vedute dei contorni di Roma, Roma 1847) ed altre invece si disgregavano strada facendo, mentre i rami entravano in raccolte di altri. S'ignora la data di morte dell'Amici, ma nel 1870-71 viveva e lavorava ancora, come risulta da disegni datati del Gabinetto nazionale delle stampe in Roma, della raccolta già Morandi (uno dei quali con la veduta delle adiacenze di Porta Pia dopo la breccia) e di altre raccolte private.