Arco di Settimio Severo

Riferimento: S29496
Autore Alessandro MOSCHETTI
Anno: 1861
Zona: Arco di Settimio Severo
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 270 x 210 mm
80,00 €

Riferimento: S29496
Autore Alessandro MOSCHETTI
Anno: 1861
Zona: Arco di Settimio Severo
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 270 x 210 mm
80,00 €

Descrizione

Alessandro Moschetti, secondo quanto si legge in Giovanna Sapori e Sonia Amadio, Il mercato delle stampe a Roma, XVI-XIX secolo (p. 334) fu incisore di architetture con bottega a Roma in via Bocca di Leone, 63. Secondo altre fonti fu invece attivo a Roma prima e Napoli poi fino al 1868.

Si dedicò con successo all’intaglio di vedute della città eterna, pubblicate per la prima volta nella Raccolta delle principali vedute di Roma antica e moderna (1843). La raccolta, che comprende un frontespizio figurato e 35 tavole incise in rame dal Moschetti su disegni di Marchi, Ciconnetti e Zolla, "il cui numero può variare da un esemplare all'altro" (cfr. S. Rossetti, n. 7252) è assai ricercata per la pianta di Roma nel 1843 e soprattutto per le vedute arricchite di scene popolari tipiche del folclore civile e religioso dell'epoca. Successivamente le vedute di Moschetti furono ristampate, in numero sempre crescente. Il presente esemplare è tratto dalle 70 Principali vedute di Roma 1861. Proprietà Cesari, reperibile in via Petra n.89. Scudi 6.

Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.

Alessandro MOSCHETTI (attivo tra il 1830 e il 1845)

Alessandro Moschetti, secondo quanto si legge in Giovanna Sapori e Sonia Amadio, Il mercato delle stampe a Roma, XVI-XIX secolo, Libro Co. Italia, 2008, p. 334, morì nel 1845, aveva la bottega a Roma in via Bocca di Leone, 63 e fu incisore di architetture. Seconod altre fonti sarebbe invece attivo tra Roma e Napoli fino al 1868.

Alessandro MOSCHETTI (attivo tra il 1830 e il 1845)

Alessandro Moschetti, secondo quanto si legge in Giovanna Sapori e Sonia Amadio, Il mercato delle stampe a Roma, XVI-XIX secolo, Libro Co. Italia, 2008, p. 334, morì nel 1845, aveva la bottega a Roma in via Bocca di Leone, 63 e fu incisore di architetture. Seconod altre fonti sarebbe invece attivo tra Roma e Napoli fino al 1868.