Augusta Praetoria Vern.e Aosta

Riferimento: s38201
Autore Johannes BLAEU
Anno: 1700 ca.
Zona: Aosta
Luogo di Stampa: Halle
Misure: 1145 x 469 mm
Non Disponibile

Riferimento: s38201
Autore Johannes BLAEU
Anno: 1700 ca.
Zona: Aosta
Luogo di Stampa: Halle
Misure: 1145 x 469 mm
Non Disponibile

Descrizione

Splendida veduta a volo d'uccello della città di Aosta, tratta dal celebre "Theatrum Statuum Regiae Celsitudinis Sabaudiae Ducis", edito per la prima volta ad Amsterdam dagli eredi di Blaeu nel 1682, con testo in latino.

L’opera, in due volumi, voluta dal Duca Carlo Emanuele II prima edalla sua vedova, Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours poi, èuno dei più importanti documenti per la conoscenza delterritorio piemontese alla fine del XVII secolo

Esemplare tratto dalla seconda edizione dell'opera (1700), pubblicata da P. Mortier.
In alto: al centro campeggia lo stemma del Ducato di Savoia; a sinistra, lo stemma della città e dell'antico Ducato di Aosta. In basso, legenda numerica di 27 rimandi. Firmata in basso a destra "Innocente Guizzaro delineavit".

Poco è noto di Innocente Guizzaro: fu pittore e incisore attivo a Torino dal 1627 alla sua morte, nel 1665. Per il Theatrum realizza il disegno di questa veduta di Aosta, apponendo la sua firma. M. Firpo data la realizzazione dell'opera al 1662. Rimane anonimo l'incisore della lastra.

Acquaforte, pieghe editoriali, ampi margini, sporadiche e lievi fioriture nei margini bianchi, nel complesso in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

M. Firpo, Theatrum Sabaudiae, 1985

Johannes BLAEU (Alkmaar 1596 circa - Amsterdam 1663)

Figlio di Willem Blaeu, come il padre Joan fu cartografo, tipografo, stampatore e libraio. Nato ad Alkmaar probabilmente nel 1596. Dopo avere concluso gli studi a Leida, viaggia molto, soprattutto in Italia. A partire dal 1631 collabora con il padre Willem Janszoon Blaeu (1571–1638) e, insieme, nel 1635 pubblicano per la prima volta l’"Atlas Novus", che negli anni successivi viene a più riprese ampliato e ristampato a cura di Joan Blaeu. In seguito alla morte di Willem Blaeu, avvenuta nel 1638, Joan rileva l’attività paterna ad Amsterdam insieme al fratello Cornelius ma successivamente continua a gestirla da solo. Nel 1649 viene pubblicato "Tooneel der Steeden" ("Teatro delle città"), una collezione di mappe e vedute dall’alto delle città olandesi. Joan amplia inoltre i rapporti con l’estero, diventa il cartografo ufficiale della Compagnia Olandese delle Indie Orientali e nel 1659 apre una filiale a Vienna. Un altro suo notevole progetto, che era stato preceduto da cinque volumi dell’"Atlas Novus", è l’"Atlas Maior – Cosmographia Blaviana", pubblicato nel 1662 nella forma definitiva, comprendente undici volumi, per un totale di 3000 pagine e 600 tavole. Nel 1667, il noto calcografo olandese apre una seconda tipografia nella via Gravenstraat, che tuttavia viene distrutta durante l’incendio del 1672. L’anno successivo Joan Blaeu muore ad Amsterdam.

Bibliografia

M. Firpo, Theatrum Sabaudiae, 1985

Johannes BLAEU (Alkmaar 1596 circa - Amsterdam 1663)

Figlio di Willem Blaeu, come il padre Joan fu cartografo, tipografo, stampatore e libraio. Nato ad Alkmaar probabilmente nel 1596. Dopo avere concluso gli studi a Leida, viaggia molto, soprattutto in Italia. A partire dal 1631 collabora con il padre Willem Janszoon Blaeu (1571–1638) e, insieme, nel 1635 pubblicano per la prima volta l’"Atlas Novus", che negli anni successivi viene a più riprese ampliato e ristampato a cura di Joan Blaeu. In seguito alla morte di Willem Blaeu, avvenuta nel 1638, Joan rileva l’attività paterna ad Amsterdam insieme al fratello Cornelius ma successivamente continua a gestirla da solo. Nel 1649 viene pubblicato "Tooneel der Steeden" ("Teatro delle città"), una collezione di mappe e vedute dall’alto delle città olandesi. Joan amplia inoltre i rapporti con l’estero, diventa il cartografo ufficiale della Compagnia Olandese delle Indie Orientali e nel 1659 apre una filiale a Vienna. Un altro suo notevole progetto, che era stato preceduto da cinque volumi dell’"Atlas Novus", è l’"Atlas Maior – Cosmographia Blaviana", pubblicato nel 1662 nella forma definitiva, comprendente undici volumi, per un totale di 3000 pagine e 600 tavole. Nel 1667, il noto calcografo olandese apre una seconda tipografia nella via Gravenstraat, che tuttavia viene distrutta durante l’incendio del 1672. L’anno successivo Joan Blaeu muore ad Amsterdam.