Ercole combatte l’Idra di Lerna

Riferimento: S42519
Autore Heinrich ALDEGREVER
Anno: 1550
Misure: 70 x 92 mm
275,00 €

Riferimento: S42519
Autore Heinrich ALDEGREVER
Anno: 1550
Misure: 70 x 92 mm
275,00 €

Descrizione

Bulino, 1550, datato e monogrammato in lastra, nel cartiglio in alto a sinistra.

Buona prova, impressa su carta vergata coeva, irregolarmente rifilata ai margini, in buono stato di conservazione. Priva del distico inferiore, sotto l’immagine, con testo latino disposto su due righe.

Della serie Fatiche di Ercole, costituita da 13 tavole.

Bibliografia

Bartsch, VIII, pp. 391, 86; TIB, XVI.178.73; New Hollstein, 91.86.

Heinrich ALDEGREVER (Paderborn, 1502; Soest, Westfalia, 1555–61)

Pittore, incisore e disegnatore. Fu il più importante artista di Wesfalia nel XVI secolo. La sua fama si deve principalmente ai suoi disegni ornamentali, che rappresentano circa un terzo della sua produzione (circa 300 incisioni). Erano realizzati principalmente come bozzetti per lavori d’oreficeria, ma venivano utilizzati spesso anche da altri artigiani per la realizzazione di smalti, intarsi e illustrazione di libri. Aldegrever fu seguace di Dürer e dei Piccoli Maestri di Norimberga, da cui riprese spesso modelli per i suoi quadri e per le sue stampe, così come l’intero repertorio di motivi ornamentali rinascimentali: foglie di fico e acanto, vasi e cornucopie insieme a putti e satiri, tritoni, sirenette e delfini, sfingi, maschere e medaglioni. Fin dall’inizio della sua carriera, Aldegrever seguì le correnti artistiche contemporanee: l’influenza di Dürer fu sicuramente la più forte, per lui come per tutti i Manieristi degli anni Trenta del ‘500.

Heinrich ALDEGREVER (Paderborn, 1502; Soest, Westfalia, 1555–61)

Pittore, incisore e disegnatore. Fu il più importante artista di Wesfalia nel XVI secolo. La sua fama si deve principalmente ai suoi disegni ornamentali, che rappresentano circa un terzo della sua produzione (circa 300 incisioni). Erano realizzati principalmente come bozzetti per lavori d’oreficeria, ma venivano utilizzati spesso anche da altri artigiani per la realizzazione di smalti, intarsi e illustrazione di libri. Aldegrever fu seguace di Dürer e dei Piccoli Maestri di Norimberga, da cui riprese spesso modelli per i suoi quadri e per le sue stampe, così come l’intero repertorio di motivi ornamentali rinascimentali: foglie di fico e acanto, vasi e cornucopie insieme a putti e satiri, tritoni, sirenette e delfini, sfingi, maschere e medaglioni. Fin dall’inizio della sua carriera, Aldegrever seguì le correnti artistiche contemporanee: l’influenza di Dürer fu sicuramente la più forte, per lui come per tutti i Manieristi degli anni Trenta del ‘500.