Giuseppe e la moglie di Potifarre

Riferimento: S16884
Autore Hans Sebald BEHAM
Anno: 1544
Misure: 55 x 80 mm
Non Disponibile

Riferimento: S16884
Autore Hans Sebald BEHAM
Anno: 1544
Misure: 55 x 80 mm
Non Disponibile

Descrizione

Bulino, 1544, firmato HSB e datato in lastra in alto.

In basso si legge 'IOSEPH. FIDELIS. SERVUS / ET DOMITOR LIBIDINIS" (Giuseppe, il fedele servitore e subdolo della lussuria")

La moglie di Potifarre è conosciuta come Zuleika nella tradizione Ilamica, come Saphira nell'Europa medievale. Giuseppe era il sorvegliante della famiglia di suo marito - da qui il titolo di fedele servitore nell'iscrizione. Si dice che la moglie di Potifarre abbia tentato di sedurre Giuseppe in diverse occasioni. L'indumento che porta via qui viene in seguito usato come prova dell'accusa che Giuseppe ha tentato di violentarla, portandolo alla prigionia.

Poco prima del 1520, alcuni giovani artisti della cerchia di Albercht Dürer presero a realizzare incisioni molto piccole che hanno sfidato lo spettatore con un mondo in miniatura, un mondo di nuovo soggetto laico e di interpretazioni non convenzionali di temi tradizionali. A causa delle ridotte dimensioni delle loro incisioni, questi artisti sono stati appellati a lungo, con il nome collettivo, e poco lusinghiero, di Piccoli Maestri di Norimberga. Il nucleo del gruppo consiste in tre artisti di Norimberga, Hans Sebald & Bartel Beham e Georg Pencz, e inoltre Jacob Bink da Colonia e Heinrich Aldegrever da Soest.


Un'ottima impressione, rifilata alla linea marginale, in buone condizioni.

Bibliografia

Bartsch, 14; Pauli, 15 - IV/IV

Hans Sebald BEHAM Nuremberg 1500 - Frankfurt 1550

Incisore, acquafortista, disegnatore di xilografie e istoriatore di vetrate, pittore e illustratore. Nei documenti e stampe dell’epoca, veniva sempre identificato come Sebald Beham, sebbene dal XVII secolo e fino ai primi anni del XX sia stato erroneamente chiamato Hans Sebald Beham, sulla base del suo monogramma: HSP or HSB. La biografia di Sandrart, scritta sull’artista, è illustrata con stampe di ritratti simili all’Autoritratto e al David, conservato al Louvre; tutto intorno al ritratto di Sandrart c’è un’iscrizione che lo identifica come pittore e incisore. È giunto fino ai nostri giorni solo uno dei dipinti su pannelli realizzati da Sebald (Storia di David, 1534; Parigi, Louvre), sebbene dei documenti citati da Hampe e Vogler si riferiscano a lui come realizzatore di dipinti nel 1521 e come addirittura titolare di un suo studio nel 1525. Sebald, tuttavia, è più famoso tra i posteri per le sue stampe, nonché per la vastità del corpus di opere da lui realizzate: 252 incisioni, 18 acqueforti e 1500 xilografie, incluse quelle destinate all’illustrazione di libri. Le informazioni sulla sua biografia sono scarne: Sandrart sostiene che venne istruito da Barthel e che poi aprì una taverna, cui il suo stile di vita dissoluto guadagnò cattiva reputazione. È indubbio, tuttavia, che egli fosse ingegnoso e meticoloso, da un punto di vista artistico. Iniziò a produrre opere molto giovane, già dal 1519, sebbene ci sia chi sostiene che una xilografia della Lussuria dalla serie de I Dieci Comandamenti, sia da considerarsi un lavoro giovanile, estremamente naive, realizzato da Sebald all’età di 12 anni, insieme ad un foglio con degli studi fatti a penna e inchiostro su teste maschili e femminili. La sua prima incisione, datata 1518, è un minuscolo Ritratto di Giovane Donna.

Bibliografia

Bartsch, 14; Pauli, 15 - IV/IV

Hans Sebald BEHAM Nuremberg 1500 - Frankfurt 1550

Incisore, acquafortista, disegnatore di xilografie e istoriatore di vetrate, pittore e illustratore. Nei documenti e stampe dell’epoca, veniva sempre identificato come Sebald Beham, sebbene dal XVII secolo e fino ai primi anni del XX sia stato erroneamente chiamato Hans Sebald Beham, sulla base del suo monogramma: HSP or HSB. La biografia di Sandrart, scritta sull’artista, è illustrata con stampe di ritratti simili all’Autoritratto e al David, conservato al Louvre; tutto intorno al ritratto di Sandrart c’è un’iscrizione che lo identifica come pittore e incisore. È giunto fino ai nostri giorni solo uno dei dipinti su pannelli realizzati da Sebald (Storia di David, 1534; Parigi, Louvre), sebbene dei documenti citati da Hampe e Vogler si riferiscano a lui come realizzatore di dipinti nel 1521 e come addirittura titolare di un suo studio nel 1525. Sebald, tuttavia, è più famoso tra i posteri per le sue stampe, nonché per la vastità del corpus di opere da lui realizzate: 252 incisioni, 18 acqueforti e 1500 xilografie, incluse quelle destinate all’illustrazione di libri. Le informazioni sulla sua biografia sono scarne: Sandrart sostiene che venne istruito da Barthel e che poi aprì una taverna, cui il suo stile di vita dissoluto guadagnò cattiva reputazione. È indubbio, tuttavia, che egli fosse ingegnoso e meticoloso, da un punto di vista artistico. Iniziò a produrre opere molto giovane, già dal 1519, sebbene ci sia chi sostiene che una xilografia della Lussuria dalla serie de I Dieci Comandamenti, sia da considerarsi un lavoro giovanile, estremamente naive, realizzato da Sebald all’età di 12 anni, insieme ad un foglio con degli studi fatti a penna e inchiostro su teste maschili e femminili. La sua prima incisione, datata 1518, è un minuscolo Ritratto di Giovane Donna.