Masaniello

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Riferimento: S52063
Autore Pieter De JODE
Anno: 1648 ca.
Misure: 110 x 140 mm
225,00 €

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Riferimento: S52063
Autore Pieter De JODE
Anno: 1648 ca.
Misure: 110 x 140 mm
225,00 €

Descrizione

Acquaforte e bulino, circa 1648-1664.

Il ritratto di Masaniello, per i suoi aspetti formali e per l'incisore che lo ha eseguito, dovrebbe far parte di una famosa serie di ritratti dei delegati che parteciparono ai negoziati di Münster per il trattato di Westfalia del 1648. I ritratti furono ordinati dallo Stadholder Frederick Henry al pittore di corte Anselmus Hulle (1601-1674) che li esegui nel corso degli anni 1647 e 1648. Da questi ritratti, alcuni ancora esistenti in musei e collezioni private olandesi, l'editore Daniel Middler, decise di trarre alcune stampe realizzate dai più famosi incisori dell'epoca. Fu così che la prima edizione di questa fortunata serie di ritratti, dal titolo Paces antesignani sive icones legatorum..., fu pubblicata ad Anversa nello stesso 1648, con 31 ritratti. Nel successivo anno vide fu pubblicata una seconda edizione, con il titolo Legati Celeberrimi ad pacificandum Christiani nominis orbem, legati ad Monasterium et Osnabrugas ex omni pene gentium nationumque genera missi, che conteneva già 77 ritratti. Negli anni successivi videro la luce altre edizioni con un numero sempre crescente di ritratti, nel 1696, ad esempio, fu pubblicata a Rotterdam un'edizione dal titolo Pacificatores orbis Christian sive icones principum et legatorum, qui Monasteri atque Osnabrugae pacem Europae reconciliarunt..... con non meno di 131 ritratti. Masaniello ebbe parecchia notorietà in Olanda per la lotta di cui fu protagonista contro il potere spagnolo, dal quale l'Olanda stessa si libero definitivamente solo con le risoluzioni della pace di Westfalia. La veduta della città Napoli, sommariamente rappresentata come sfondo alla figura del pescatore, mostra la chiara derivazione da quella di Van de Velde, che ebbe una grande diffusione nei Paesi Bassi e nell'intera Europa.

Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata all’interno del rame (con perdita della cornice ornamentale con la firma di Pieter de Jode), in ottimo stato di conservazione. Applicata su antico supporto di collezione.

Opera molto rara.

Bibliografia

V. Valerio, Piante e vedute di Napoli dal 1600 al 1699, p. 119, n. 69.

Pieter De JODE (1572/3-1634)

Incisore ed editore di Anversa, attivo in Italia nel 1590 tra Venezia e Siena. Nel 1600 era di nuovo ad Anversa, dove si registra la sua iscrizione alla corporazione dei pittori. Realizzò un’enorme mappa di Siena, intorno al 1595, per Fransesco Vanni e anche numerose lastre per Matteo Florimi.

Pieter De JODE (1572/3-1634)

Incisore ed editore di Anversa, attivo in Italia nel 1590 tra Venezia e Siena. Nel 1600 era di nuovo ad Anversa, dove si registra la sua iscrizione alla corporazione dei pittori. Realizzò un’enorme mappa di Siena, intorno al 1595, per Fransesco Vanni e anche numerose lastre per Matteo Florimi.