Suitte de la Carte d'Italie depuis Mont Argentat jusqu'a Messine, les cotes du Nord de Sicilie et Celles de l'Est de Corce e

Riferimento: s32714
Autore Henry MICHELOT & Laurent BREMOND
Anno: 1718
Zona: Tirreno Meridionale
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 710 x 500 mm
Non Disponibile

Riferimento: s32714
Autore Henry MICHELOT & Laurent BREMOND
Anno: 1718
Zona: Tirreno Meridionale
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 710 x 500 mm
Non Disponibile

Descrizione

La carta fa parte del grande portolano del Mediterraneo realizzato dai due idrografi, che successivamente diedero alla luce, nel 1730, anche un atlante sui principale porti del Mediterraneo. Opera finemente realizzata da Peter Starckman, uno dei più attivi intagliatori dell’epoca, collaboratore di molti cartografi ed editori. 

Henry Michelot, dopo il successo riscosso con la pubblicazione della sua guida nautica Le Portulan de Partie de la Mer Méditerranée, ou Le vray Guide des Pilotes Costiers (1703), si unì a Laurent Bremond. All’inizio del XVIII secolo Henry Michelot e Laurens Bremond pubblicarono due importanti atlanti nautici del Mediterraneo e piani nautici ampiamente utilizzati dai naviganti costieri. Le carte sono interessanti e importanti per l’attendibilità derivata dall’esperienza di Michelot che, a differenza dei successivi “geografi del Dépôt des cartes et plans de la Marine” come Jacques-Nicolas Bellin, ha avuto una lunga esperienza in mare. Il primo atlante prodotto contiene 16 carte, su piccola scala, del Mediterraneo e della costa atlantica in prossimità dello stretto di Gibilterra, integrate da una o più profili costieri. Le date delle carte sono comprese tra il 1715 e il 1726; in questo periodo Michelot si firmava come Hydrographe et Pilote Real des Galères du Roy (idrografo e pilota della cambusa reale per il corpo della galea dei re). Poco si sa del co-creatore dell’opera Laurent Bremond. Nella raccolta nautica il suo nome succede sempre a quello di Michelot, e viene qualificato come Hydrographe du Roy et de la Ville (idrografo del re e della città). Bremond sembrerebbe essere stato l’editore e il venditore della raccolta nautica, la forza commerciale della società; titolare di una sorta di negozio vicino al porto. Tutte le carte sono chiaramente contrassegnate: Ce vendent a Marseille chez Laurens Bremond sur le Port au coin de Reboul (venduto a Marsiglia da Laurens Bremond nel porto all’angolo di Reboul).

Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

cfr. S. Bifolco, Mare Nostrum (2019), pp. 270-271, tav. 122.

Henry MICHELOT & Laurent BREMOND

Henry Michelot fu un navigatore, cartografo e idrografo francese della fine del XVII e l’inizio del secolo successivo. Le sue opere sul Mediterraneo furono realizzate durante il periodo più florido della cartografica francese, e vennero utilizzate dai naviganti per oltre un secolo. Gli viene attribuita la paternità – esclusiva o associata - di numerose influenti opere cartografiche dedicate al Mediterraneo. Michelot, come riportato nel cartiglio di diverse sue carte nautiche, era idrografo e pilota per le galere reali di Francia e fu strettamente legato alla città di Marsiglia, che era il porto principale della marina francese nel Mediterraneo tra il 1680 e il 1740. La sua lunga esperienza per mare e la conoscenza diretta delle aree rappresentate, sono alla base del successo delle sue carte. Le sue opere sono caratterizzate da elaborati cartigli e da un’iconografia che rimanda a eventi contemporanei, come le guerre per mare, le raffigurazioni degli schiavi musulmani catturati, oppure la peste di Marsiglia del 1720. Le sue prime carte nautiche risalgono all’ultimo decennio del ’600. La città di Marsiglia, a quel tempo, era la sede del Corp des Galeres di Luigi XIV, formata da circa 40 galeee a vela, che era una flotta separata dalla Marina francese, la cui sede era Tolone.

Henry MICHELOT & Laurent BREMOND

Henry Michelot fu un navigatore, cartografo e idrografo francese della fine del XVII e l’inizio del secolo successivo. Le sue opere sul Mediterraneo furono realizzate durante il periodo più florido della cartografica francese, e vennero utilizzate dai naviganti per oltre un secolo. Gli viene attribuita la paternità – esclusiva o associata - di numerose influenti opere cartografiche dedicate al Mediterraneo. Michelot, come riportato nel cartiglio di diverse sue carte nautiche, era idrografo e pilota per le galere reali di Francia e fu strettamente legato alla città di Marsiglia, che era il porto principale della marina francese nel Mediterraneo tra il 1680 e il 1740. La sua lunga esperienza per mare e la conoscenza diretta delle aree rappresentate, sono alla base del successo delle sue carte. Le sue opere sono caratterizzate da elaborati cartigli e da un’iconografia che rimanda a eventi contemporanei, come le guerre per mare, le raffigurazioni degli schiavi musulmani catturati, oppure la peste di Marsiglia del 1720. Le sue prime carte nautiche risalgono all’ultimo decennio del ’600. La città di Marsiglia, a quel tempo, era la sede del Corp des Galeres di Luigi XIV, formata da circa 40 galeee a vela, che era una flotta separata dalla Marina francese, la cui sede era Tolone.