Foro di Augusto detto Arco de' Pantani

Riferimento: S20178
Autore Luigi ROSSINI
Anno: 1836 ca.
Zona: Foro di Augusto
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 305 x 270 mm
350,00 €

Riferimento: S20178
Autore Luigi ROSSINI
Anno: 1836 ca.
Zona: Foro di Augusto
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 305 x 270 mm
350,00 €

Descrizione

Acquaforte, 1836/39, firmata in lastra in basso a sinistra Rossini Ar. dis. dal vero ed inc.

Tavola della rara serie Viaggio pittoresco da Roma a Napolipubblicato nel 1839 in 80 tavole, dedicata all’amico Salvatore Betti.

L’opera viene eseguita tra il 1836 e il 1839, anno della sua pubblicazione composta da 80 tavole, illustra il viaggio da Roma a Napoli lungo la Via Appia. L’autore vuole fornire al viaggiatore una guida colta e intelligente che lo accompagni lungo l’itinerario delle stazioni di posta. Il viaggio inizia da Porta del Popolo e percorrendo l’asse di Via del Corso, Piazza Venezia, Fori Imperiali e Colosseo, arriva a Porta San Giovanni e lasciando l’Appia in direzione di Albano.

Già dalla metà del diciottesimo secolo, con la pubblicazione nel 1745 a Napoli della Via Appia riscoperta e descritta da Roma a Brindisi da F. M. Pratili, la Via Appia era divenuta oggetto di interesse e di ricerca per studiosi e artisti. Rossini dimostra di aver conosciuto e forse utilizzato alcuni disegni acquerellati, eseguiti da Carlo Labruzzi nel 1789, per conto di Sir Richard Colt Hoare, che avevano lo scopo di illustrare il viaggio che questi aveva deciso di intraprendere influenzato dalla lettura delle “Satire” di Orazio (30 a. C.), e in particolare della Quinta, in cui l’autore narra il viaggio che ha compiuto da Roma a Brindisi in compagnia di Mecenate e di altri suoi amici

Nelle Spiegazione delle Tavole oltre alle notizie storiche - artistiche e archeologiche, vengono inserite informazioni sulla popolazione e sulle attività agricole delle campagne e dei paesi che vengono a trovarsi lungo il viaggio. L’autore con quest’opera vuole costituire una guida di facile consultazione per il viaggiatore durante le varie tappe del percorso, ed è per questo che ricorre alla scelta del formato ad album. Con il Viaggio Pittoresco, l’animazione delle vedute non è più solo la rappresentazione del popolano romano, di derivazione pinelliana, ma è l’introduzione per la prima volta, anche di membri di quelle classi sociali a cui erano destinate le sue opere. La scelta di questa nuova ambientazione sociale sarà una delle caratteristiche delle opere degli ultimi anni.

La tecnica ormai giunta alla piena maturità, rivela una scioltezza del segno e nell’uso dei chiaroscuri fortemente accentuati, Rossini riconferma la sua vocazione per la chiara e piacevole narrazione.

Magnifica prova, impressa su carta coeva, con pieni margini, in ottimo stato di conservazione. Rara.

Bibliografia

Luigi Rossini incisore. Vedute di Roma 1817 – 1850, catalogo della mostra a cura di   L. Gavazzi, M. E. Tittoni, Roma, Palazzo Braschi, 7 aprile – 15 luglio 1982.

Luigi ROSSINI (Ravenna 1790 - Roma 1875)

Dopo la formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove frequenta i corsi dell’incisore Francesco Rosaspina e del pittore di decorazioni Antonio Basoli, nel 1813 vince il premio del Regno Italico per l'Architettura, consistente in una pensione di tre anni a Roma presso Palazzo Venezia, determinante per la sua carriera artistica. Qui si accorse che i suoi tentativi di proporsi come architetto fallivano, scoprendo invece le incisioni di Giovan Battista Piranesi e, attraverso l'opera del grande incisore veneto, s'inserisce nella tradizione artistica della veduta incisa. Nel 1817 Rossini pubblica il Frontespizio delle antichità di Roma divise in 40 vedute disegnate dal vero dall'architetto Luigi Rossini, che più tardi ristamperà con l'aggiunta di nuove incisioni. In quegli anni inizia anche la collaborazione con Bartolomeo Pinelli, che popolerà le vedute del Rossini con i suoi caratteristici personaggi. Il proficuo rapporto tra i due artisti continuerà sino alla morte del Pinelli avvenuta nel 1835. Tra il 1819 e il 1823 incide, in 101 tavole, Le Antichità Romane ossia raccolta delle più interessanti vedute di Roma antica, disegnate ed incise dall'architetto Luigi Rossini. Tra il 1824 e il 1826 Rossini incide all’acquaforte Le Antichità dei contorni di Roma e, due anni dopo, pubblica I monumenti più interessanti di Roma dal decimo secolo fìno al secolo decimottavo. Nel 1829 torna al tema a lui caro delle antichità dando alla luce Le porte e le mura del recinto di Roma in 35 tavole. Nel 1837 Rossini viene nominato membro della Pontificia Accademia Romana di Belle Arti di San Luca, di cui poi diverrà accademico di merito nel 1843. A modo di moderna guida turistica per i viaggiatori che transitavano per la via Appia, nel 1839 stampa il Viaggio pittoresco da Roma a Napoli in 80 vedute. Morì a Roma, il 22 aprile del 1875, dopo una malattia che lo aveva costretto a letto paralizzato per cinque anni.

Luigi ROSSINI (Ravenna 1790 - Roma 1875)

Dopo la formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove frequenta i corsi dell’incisore Francesco Rosaspina e del pittore di decorazioni Antonio Basoli, nel 1813 vince il premio del Regno Italico per l'Architettura, consistente in una pensione di tre anni a Roma presso Palazzo Venezia, determinante per la sua carriera artistica. Qui si accorse che i suoi tentativi di proporsi come architetto fallivano, scoprendo invece le incisioni di Giovan Battista Piranesi e, attraverso l'opera del grande incisore veneto, s'inserisce nella tradizione artistica della veduta incisa. Nel 1817 Rossini pubblica il Frontespizio delle antichità di Roma divise in 40 vedute disegnate dal vero dall'architetto Luigi Rossini, che più tardi ristamperà con l'aggiunta di nuove incisioni. In quegli anni inizia anche la collaborazione con Bartolomeo Pinelli, che popolerà le vedute del Rossini con i suoi caratteristici personaggi. Il proficuo rapporto tra i due artisti continuerà sino alla morte del Pinelli avvenuta nel 1835. Tra il 1819 e il 1823 incide, in 101 tavole, Le Antichità Romane ossia raccolta delle più interessanti vedute di Roma antica, disegnate ed incise dall'architetto Luigi Rossini. Tra il 1824 e il 1826 Rossini incide all’acquaforte Le Antichità dei contorni di Roma e, due anni dopo, pubblica I monumenti più interessanti di Roma dal decimo secolo fìno al secolo decimottavo. Nel 1829 torna al tema a lui caro delle antichità dando alla luce Le porte e le mura del recinto di Roma in 35 tavole. Nel 1837 Rossini viene nominato membro della Pontificia Accademia Romana di Belle Arti di San Luca, di cui poi diverrà accademico di merito nel 1843. A modo di moderna guida turistica per i viaggiatori che transitavano per la via Appia, nel 1839 stampa il Viaggio pittoresco da Roma a Napoli in 80 vedute. Morì a Roma, il 22 aprile del 1875, dopo una malattia che lo aveva costretto a letto paralizzato per cinque anni.