L'Italie divisée en ses principaux Estats, Royaumes et Republiques…

Riferimento: S40187
Autore Alexis Hubert JAILLOT
Anno: 1718
Zona: Italia
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 620 x 530 mm
725,00 €

Riferimento: S40187
Autore Alexis Hubert JAILLOT
Anno: 1718
Zona: Italia
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 620 x 530 mm
725,00 €

Descrizione

Carta postale di Alexis Hubert Jaillot, disegnata sul modello cartografico di Nicolas Sanson e sulla carta postale della penisola di Giacomo Cantelli da Vignola.

Si tratta di una rara carta geografica interessante per la visualizzazione degli itinerari postali raffigurati da regolari puntini corrispondenti ad un quarto di lega.

Il titolo in alto a destra e la legenda delle distanze in basso a sinistra. Si legge: "L'Italie divisée en ses principaux Estats, Royaumes, et Republiques ou sont exactement remarquées toutes les routes des postes suivant qu'elles sont presentement etablies".

Alexis Hubert Jaillot nacque verso il 1632 ad Avignon-lès-Saint-Claude. Dall’infanzia Jaillot aveva mostrato un buon talento per l’arte e il disegno e da suo fratello Pierre-Simón aveva imparato la scultura. Durante il conflitto franco-spagnolo la loro città natale fu devastata, e così i due fratelli si trasferirono a Parigi nel 1657. Lì acquisirono presto una certa reputazione e il titolo di “Sculpteur du Roy”. Nel 1665, Jaillot si sposò con Jeanne Berey, figlia di Nicolas I Berey, celebre tipografo parigino. La fortuna di Jaillot fu di entrare nel mercato cartografico in un momento particolarmente favorevole. All’inizio del 1668, sotto Luigi XIV, per la Francia iniziò un periodo particolarmente fecondo, come conseguenza della costante espansione territoriale c’era una grande richiesta di mappe che rappresentassero le conquiste francesi e le nuove frontiere.

In seguito, Jaillot si associò con i figli di Nicolas Sanson, e fu in grado di commercializzare nuove carte con il prestigioso nome Sanson. Il suo atlante del 1681, l’Atlas Nouveau, divenne un tale successo commerciale che fu copiato illegalmente da altri editori. Jaillot non può essere annoverato tra i cartografi dell’epoca come i Sanson e Duval, fu però un abile incisore che seppe intelligentemente sfruttare le risorse che aveva ereditato, facendone opere mirabili. La sua fama crebbe al punto che il 20 luglio 1686 fu nominato “Géographe du Roy” e gli fu assegnata una cospicua pensione annuale; il titolo gli consentì di difendersi dai numerosi contraffattori. Una delle sue opere più belle fu Le Neptune François, o Atlas Nouveau des Cartes Marine. Dall’inizio del diciottesimo secolo la sua produzione di carte diminuì: erano richieste mappe sempre più aggiornate che non era in grado di offrire. D’altronde, i concorrenti più giovani erano geografi del calibro di Guillaume Delisle. Jaillot (m. 1712) cedette, quindi, l’azienda a suo figlio Bernard Jean-Hyacinthe.

Acquaforte con coloritura coeva dei contorni, tracce di piega centrale, per il resto in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Borri, L'Italia nelle antiche carte dal medioevo all'Unità Nazionale, scheda 203.

Alexis Hubert JAILLOT (1632 - 1712)

Alexis Hubert Jaillot, seguì Nicholas Sanson nell'inaugurare la grande era della calcografia francese tra la fine del XVII sec. e gli inizi del XVIII sec. Dopo l'incendio che distrusse l'impresa di Blaeu, il centro dell'editoria calcografica gradualmente si stava spostando da Amsterdam a Parigi. Jaillot nacque a Franche-Comte e fu educato come uno scultore. In seguito al matrimonio con la figlia del enlumineur de ala Reine, Nicholas Berey, ereditò una redditizia casa editrice di stampe e mappe. Alla morte di Nicholas Sanson, trattò con i suoi eredi per ottenere il permesso di ristamparne l'opera. Benchè Jaillot non fosse un cartografo, apportò lievi modifiche e aggiornamenti alle lastre originali di Sanson, che pubblicò nel 1692 col titolo di Atlas Novuveau. In qualità di scultore e incisore, le mappe del Jaillot sono particolarmente apprezzate per gli elaborati cartigli, i titoli allegorici e gli elementi decorativi. Jaillot utilizzò i cartigli allegori per esaltare le virtù del Re Sole, Luigi XIV, ed i suoi trionfi politici e militari. Questo gli valse il patrocinio della corona francese e il prestigioso titolo, nel 1668, di Geografo del Re, titolo che Luigi XV volle ulteriormente nobilitare con Premier Geographe du Roi. Jaillot morì a Parigi nel 1712. La sua attività fu portata avanti dal figlio e dal nipote. La sua operà più importante è Le Neptune Francois del 1693.

Bibliografia

Borri, L'Italia nelle antiche carte dal medioevo all'Unità Nazionale, scheda 203.

Alexis Hubert JAILLOT (1632 - 1712)

Alexis Hubert Jaillot, seguì Nicholas Sanson nell'inaugurare la grande era della calcografia francese tra la fine del XVII sec. e gli inizi del XVIII sec. Dopo l'incendio che distrusse l'impresa di Blaeu, il centro dell'editoria calcografica gradualmente si stava spostando da Amsterdam a Parigi. Jaillot nacque a Franche-Comte e fu educato come uno scultore. In seguito al matrimonio con la figlia del enlumineur de ala Reine, Nicholas Berey, ereditò una redditizia casa editrice di stampe e mappe. Alla morte di Nicholas Sanson, trattò con i suoi eredi per ottenere il permesso di ristamparne l'opera. Benchè Jaillot non fosse un cartografo, apportò lievi modifiche e aggiornamenti alle lastre originali di Sanson, che pubblicò nel 1692 col titolo di Atlas Novuveau. In qualità di scultore e incisore, le mappe del Jaillot sono particolarmente apprezzate per gli elaborati cartigli, i titoli allegorici e gli elementi decorativi. Jaillot utilizzò i cartigli allegori per esaltare le virtù del Re Sole, Luigi XIV, ed i suoi trionfi politici e militari. Questo gli valse il patrocinio della corona francese e il prestigioso titolo, nel 1668, di Geografo del Re, titolo che Luigi XV volle ulteriormente nobilitare con Premier Geographe du Roi. Jaillot morì a Parigi nel 1712. La sua attività fu portata avanti dal figlio e dal nipote. La sua operà più importante è Le Neptune Francois del 1693.