Distribuzione de' fogli componenti l'Atlante Geografico delle Due Sicilie

Riferimento: S29467
Autore Giovanni Antonio RIZZI ZANNONI
Anno: 1801
Zona: Regno di Napoli
Luogo di Stampa: Napoli
Misure: 560 x 810 mm
1.200,00 €

Riferimento: S29467
Autore Giovanni Antonio RIZZI ZANNONI
Anno: 1801
Zona: Regno di Napoli
Luogo di Stampa: Napoli
Misure: 560 x 810 mm
1.200,00 €

Descrizione

Quadro d'insieme del famoso "Atlante Geografico del Regno di Napoli" grandioso lavoro in 32 fogli realizzato dal Rizzi Zannoni in un trentennio e completato nel 1812, due anni prima della sua morte.

"Nel 1801 fu pubblicato un quadro d'unione ne quale, per la prima ed unica volta, compare la Sicilia; all'isola vengono dedicati ben 12 fogli, più uno per il gruppo maltese. Questa integrazione è dovuta alla realizzazione di un "Atlante Marittimo della Sicilia" ordinato nel 1791 e terminato nel 1795, che avrebbe consentito id aggiungere anche l'isola all'iniziale progetto della carta del Regno che non la prevedeva.
La carta di indice, una sorta di manifesto racchiuso in una ricca cornice realizzata con intrecci floreali su fondo nero, è di grande interesse storico, poiché rappresenta uno segli stati di avanzamento delle conoscenze geografiche del Regno.

Il numero dei fogli, che nel progetto iniziale era di 30, venne aumentato a 32 al fine di poter rappresentare la penisola Salentina, che risultava spostata di parecchi minuti verso oriente. L'erronea valutazione delle longitudini in Terra d'Otranto, aveva costretto il Rizzi Zannoni ad allargare il golfo di Taranto e ad aggiungere 2 nuovi fogli alla carta. Anche la numerazione apposta sui fogli della Calabria, già pubblicati tra il 1788 ed il 1789, venne modificata aggiungendo 2 numeri. L'ultimo foglio della carta, quello di Reggio Calabria, numerato 30 nella prima stesura, aveva ora il numero 32".
(V. Valerio, L'Italia del Cavalier Rizzi Zannoni, p. 80, 15).

Rizzi Zannoni è considerato come il più importante cartografo italiano dai tempi di Giovanni Antonio Magini. Attivo in Francia , a Padova e soprattutto a Napoli (1781/1814), dove, nel periodo borbonico, poté fregiarsi anche del titolo di "geografo del Re". Con la venuta dei francesi, Rizzi Zannoni continuò ad attendere alla realizzazione delle carte del Regno. Nel 1807, fu posto a capo del Deposito topografico, istituito da Giuseppe Bonaparte; nel 1812, sotto il regno di Gioacchino Murat, riuscì a stampare l'ultimo dei 31 fogli dell'atlante geografico, la cui pubblicazione era iniziata nel 1788. Le opere realizzate a Napoli, in oltre trenta anni di attività, lo consacrarono come il maggiore cartografo italiano dell'età moderna ed uno dei più accreditati in Europa.

Incisione in rame, carta leggermente brunita e leggera gora d'acqua nel margine inferiore, piccoli fori di tarlo, per il resto in ottimo stato di conservazione

Bibliografia

V. Valerio, L'Italia del Cavalier Rizzi Zannoni, p. 80, 15

Giovanni Antonio RIZZI ZANNONI (1736 - 1814)

Rizzi Zannoni era un famoso astronomo, topografo e matematico di grande versatilità. Ottenne la nomina di Geografo della Repubblica Veneta e Idrografo del Dèpot de Marine a Parigi. Fu, inoltre, direttore scientifico per la carta geografica del Regno di Napoli dal 1781, e direttore dell'Officio Topografico di Napoli dal 1807 al 1814. Con lui nasce la moderna cartografia geodetica del Regno di Napoli. Le mappe dei suoi numerosi atlanti erano magnificamente incise, con dettagli raffinati e abbellite da cartigli pregiati. I suoi primi atlanti vennero pubblicati a Parigi, mentre la sua ultima produzione venne pubblicata per la prima volta a Napoli.

Bibliografia

V. Valerio, L'Italia del Cavalier Rizzi Zannoni, p. 80, 15

Giovanni Antonio RIZZI ZANNONI (1736 - 1814)

Rizzi Zannoni era un famoso astronomo, topografo e matematico di grande versatilità. Ottenne la nomina di Geografo della Repubblica Veneta e Idrografo del Dèpot de Marine a Parigi. Fu, inoltre, direttore scientifico per la carta geografica del Regno di Napoli dal 1781, e direttore dell'Officio Topografico di Napoli dal 1807 al 1814. Con lui nasce la moderna cartografia geodetica del Regno di Napoli. Le mappe dei suoi numerosi atlanti erano magnificamente incise, con dettagli raffinati e abbellite da cartigli pregiati. I suoi primi atlanti vennero pubblicati a Parigi, mentre la sua ultima produzione venne pubblicata per la prima volta a Napoli.