Carta Odografica d'una parte dello Stato Pontificio, e Toscano...

Riferimento: S41822
Autore Giovan Battista Cipriani
Anno: 1816
Zona: Umbria, Marche
Misure: 500 x 370 mm
Non Disponibile

Riferimento: S41822
Autore Giovan Battista Cipriani
Anno: 1816
Zona: Umbria, Marche
Misure: 500 x 370 mm
Non Disponibile

Descrizione

Rara carta odografica raffigurante la parte orientale dello Stato della Chiesa. Incentrata su Marche ed ed Umbria, si estende a nord fino a Bologna, mentre a sud comprende parzialmente il lago di Bolsena. Raffigura pazialmente anche la Toscana.

Priva di indicazioni editoriali l’opera viene assegnata alla mano dell’incisore Giovan Battista Cipriani: “[…] tra le stampe sciolte devono indicarsi anche le carte geografiche; per esempio: Carta odografica di una parte dello Stato Pontificio e Toscano, in cui si dimostrano i due progetti di strada per abbreviare le comunicazioni tra i due mari..., Roma 1816” (cfr. Luciana Cassanelli - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 25, 1981).

Acquaforte e acquatinta, abrasioni e tracce di colla visibili al verso, per il resto in buono stato di conservazione.

Giovan Battista Cipriani (Siena 1766 - Roma 1839)

Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20 aprile 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli). L'attività che soprattutto renderà noto il Cipriani, quella di disegnatore e incisore antiquario, e anche la prima che si conosce: il 1° genn. 1792 si costituì una società formata dal C. e dagli architetti G. D. Navone, M. Lovatti e V. Cavallini (questi due ultimi si ritirarono il 30 dic. 1793 e il 4 genn. 1794 si formò la Società Navone e Cipriani) "per dare alle stampe tutti li più belli monumenti delle fabbriche più riguardevoli di questa Città di Roma e suoi suburbi". Gli interessi del Cipriani si rivolgevano ai diversi campi delle belle arti, dall'architettura all'ingegneria, dalla scultura al ricamo, dalla pittura alla calligrafia, dall'arredo al costume, ma in particolare egli curava la pratica dell'architettura civile, la misurazione dei monumenti e la documentazione antiquaria dei monumenti e vedute di Roma. Il Cipriani era membro dell'Accademia Tiberina dove spesso leggeva suoi versi. Morì a Roma il 13 luglio 1839.

Giovan Battista Cipriani (Siena 1766 - Roma 1839)

Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20 aprile 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli). L'attività che soprattutto renderà noto il Cipriani, quella di disegnatore e incisore antiquario, e anche la prima che si conosce: il 1° genn. 1792 si costituì una società formata dal C. e dagli architetti G. D. Navone, M. Lovatti e V. Cavallini (questi due ultimi si ritirarono il 30 dic. 1793 e il 4 genn. 1794 si formò la Società Navone e Cipriani) "per dare alle stampe tutti li più belli monumenti delle fabbriche più riguardevoli di questa Città di Roma e suoi suburbi". Gli interessi del Cipriani si rivolgevano ai diversi campi delle belle arti, dall'architettura all'ingegneria, dalla scultura al ricamo, dalla pittura alla calligrafia, dall'arredo al costume, ma in particolare egli curava la pratica dell'architettura civile, la misurazione dei monumenti e la documentazione antiquaria dei monumenti e vedute di Roma. Il Cipriani era membro dell'Accademia Tiberina dove spesso leggeva suoi versi. Morì a Roma il 13 luglio 1839.