Dominium Temporale Pontificis Romani in Italia

Riferimento: CO-086
Autore Henrick SCHERER
Anno: 1702
Zona: Stato della Chiesa
Luogo di Stampa: Monaco
Misure: 345 x 230 mm
350,00 €

Riferimento: CO-086
Autore Henrick SCHERER
Anno: 1702
Zona: Stato della Chiesa
Luogo di Stampa: Monaco
Misure: 345 x 230 mm
350,00 €

Descrizione

Decorativa carta geografica pubblicata nell'opera di Heinrich Scherer Atlas Novus exhibens orbem terraguem per naturae opera, historiae navae acveterus monumenta, artistique geographicae leges et praecepta edita in 8 parti, stampate tra il 1702 e il 1710 a Monaco di Baviera.

“Graduata ai margini su due lati soltanto, di 2' in 2' per la latitudine (da 40° a 45° 10') e di 5' in 5' per la longitudine (da 30° 42' a 41° 42'). Non ha orientazione né scala. Sovrapposto è un reticolo a maglie rettangolari, disegnato con il quasi identico simbolo usato per i confini di stato (mancano però delle suddivisioni territoriali interne). Oltre a quanto indicato dal titolo, la carta rappresenta anche il Granducato di Toscana, spingendosi ancor più a Nord, e una vasta parte del Regno di Napoli fino alla lat. 40° (Golfo di Policastro). Molto sommaria, alla raffigurazione dell'orografia in questo caso prevalente anche sull'idrografia e comunque mai denominata, sacrifica quella di molti centri abitati, fatta eccezione ovviamente per la pianura del fiume Po, qui disegnato in tutto il suo corso. A caratterizzare la tavola sta l'ampio spazio concesso alla raffigurazione sacrale che, come giustamente osservato, fa di questa tavola un pretesto per una glorificazione del potere temporale del Papa: il Mar Tirreno diventa il Lago Tiberiade e l'arco ero del Golfo di Genova fa da cornice alla figura del Dio Padre costiero attorniato da angeli. Non avviene altrettanto sull'angolo opposto; qui il Sinus Adriaticus si trova rappresentato con un lungo tratto di costa dalmata fronteggiata da numerose isole, in buona parte anche denominate, e con l'arcipelago delle Tremiti” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 90).

Heinrich Scherer, professore di matematica a Monaco di Baviera, era un gesuita devoto la cui opera sottolineava la gerarchia cattolica e la diffusione delle missioni gesuite in tutto il mondo. Il suo Atlas Novus contiene mappe di tutte le altre parti che mostravano la diffusione del cattolicesimo e delle missioni gesuite.

Incisione su rame, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 90, n. 31.

Henrick SCHERER (Dilingen 1628 - Monaco 1704)

Heinrich Scherer fu un devoto gesuita e professore di matematica a Monaco, e successivamente di ebraico etica e matematica nel collegio di Monaco di Baviera, dove visse fino all'anno della sua morta. Durante gli ultimi anni di vita, spinto da intenti apostolici e devozionali, Padre Scherer matura il progetto ambizioso di una geografia mondiale, secondo le divisioni fisica, matematica, ecclesiastica e politica. Nel giro di soli 2 anni (1702/3) diede alla luce l'Atlas Novus, illustrato da oltre 200 mappe. Si tratta dell'opera di Geografia universale divisa in 7 parti: naturale, gerarchica, mariana, politica, artificiale, geografica. Le mappe sono realizzate con modernità geografica, sebbene respingano le teorie di Copernico e Keplero, contrarie agli insegnamenti biblici. L'opera viene ristampata postuma nel 1710, 1730 e 1737.La terza parte della sua Geografia è costituita dal famoso Atlante Marianus, basato sul medesimo lavoro dell'amico Willhelm Gumppenberg. La peculiarità del lavoro di Scherer è nella classificazione delle immagini mariane nel mondo: le immagini di Maria vengono segnalate nella carta geografica mediante una stella, le più importanti, o mediante un anello, le meno celebri.

Bibliografia

F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 90, n. 31.

Henrick SCHERER (Dilingen 1628 - Monaco 1704)

Heinrich Scherer fu un devoto gesuita e professore di matematica a Monaco, e successivamente di ebraico etica e matematica nel collegio di Monaco di Baviera, dove visse fino all'anno della sua morta. Durante gli ultimi anni di vita, spinto da intenti apostolici e devozionali, Padre Scherer matura il progetto ambizioso di una geografia mondiale, secondo le divisioni fisica, matematica, ecclesiastica e politica. Nel giro di soli 2 anni (1702/3) diede alla luce l'Atlas Novus, illustrato da oltre 200 mappe. Si tratta dell'opera di Geografia universale divisa in 7 parti: naturale, gerarchica, mariana, politica, artificiale, geografica. Le mappe sono realizzate con modernità geografica, sebbene respingano le teorie di Copernico e Keplero, contrarie agli insegnamenti biblici. L'opera viene ristampata postuma nel 1710, 1730 e 1737.La terza parte della sua Geografia è costituita dal famoso Atlante Marianus, basato sul medesimo lavoro dell'amico Willhelm Gumppenberg. La peculiarità del lavoro di Scherer è nella classificazione delle immagini mariane nel mondo: le immagini di Maria vengono segnalate nella carta geografica mediante una stella, le più importanti, o mediante un anello, le meno celebri.