Mappa dell’Emisfero Orientale

Riferimento: S31354
Autore Domenico ZENOI
Anno: 1570 ca.
Zona: Emisfero Orientale
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 195 x 175 mm
2.500,00 €

Riferimento: S31354
Autore Domenico ZENOI
Anno: 1570 ca.
Zona: Emisfero Orientale
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 195 x 175 mm
2.500,00 €

Descrizione

Rarissima carta geografica raffigurante l’Europa, l’Africa e le coste orientali del Nord America. Esemplare nel terzo stato finale, con il cartiglio in basso a sinistra vuoto e le linee di rotta cancellate.

Il primo stato della lastra presenta il cartiglio vuoto. L’opera è firmata nel secondo stato da Orazio Bertelli, in qualità di incisore della lastra, mentre la dedica a Francesco Scaridino include la data e la firma dell’autore ed editore Domenico Zenoi. Questo terzo stato presenta di nuovo il cartiglio bianco.
La mappa, rarissima, può essere occasionalmente inclusa nelle raccolte di piccolo formato edita da Bertelli e Camocio.

Meurer descrive solo due stati dell’opera, ignorando questa ulteriore ultima variante.

Orazio Bertelli (attivo a Venezia nella seconda metà del sec. XVI)
Orazio Bertelli, probabilmente fratello di Luca, lavorò a Venezia e, secondo Le Blanc, anche a Roma come editore calcografico e forse anche incisore. Nel 1582 stampò a Venezia opere di Agostino Carracci, Paolo Veronese e di altri autori. Molte delle incisioni attribuitegli probabilmente furono da lui solo pubblicate.
Domenico Zenoi (attivo a Venezia nella seconda metà del sec. XVI)
Detto anche Domenego Veneziano, fu attivo a Venezia come incisore. Nel 1567 chiese al Senato veneto il privilegio collettivo per stampare opere di soggetto religioso, ritratti e alcune mappe. Zenoi incise inoltre stampe di soggetto mitologico e storico. La sua produzione cartografica va all’incirca dal 1559 al 1574, e le sue carte sono firmate generalmente Dominicus Zenoi Venetus excidebat, più raramente Dom.co Zenoi cum privilegio e Domeneco Venetiano. Zenoi incide carte di Gastaldi e di Sofiano e lavora per Donato e Ferrando Bertelli e per Camocio. Incise anche alcune carte inserite nel Civitatum aliquot insignorum et locorum magis monitorum exacta delineation cum additione aliquot Insularum principalium edito da Ferrando Bertelli nel 1568, e da Donato Bertelli nel 1574, e alcune delle Isole famose,
porti, fortezze, e terre marittime sottoposte alla Ser.ma Sig.ria di Venetia, ad altri Principi Christiani, et al Sig.or Turco, novamente poste in luce, in Venezia del Camocio del 1571. Nel 1568, fu multato di 10 ducati dalla magistratura degli Esecutori contro la Bestemmia per alcuni sonetti osceni illustrati da immagini, di cui alcune copie furono trovate in vendita presso la bottega di Camocio, multato a sua volta, ma di soli 5 ducati.

Bell’esemplare con piccoli margini, perfetto stato di conservazione.

Bibliografia

Gallo (1950): p. 97, n. 2; Van der Heijden (1992): n. 22a; Meurer, The Strabo Illustratus Atlas, p. 183, 168; Almagià, Monumenta Cartographica Vaticana II, p.116-117, nota 9; Tavernari (2014): n. 3.

Domenico ZENOI (Attivo tra il 1559 e il 1574)

Incisore, orafo ed editore, fu attivo a Venezia e a Padova. Zenoi lavorava ad opere cartografiche a partire dal 1559, negli anni successivi la sua attività si infittisce specializzandosi nelle piante di fortezze e di città. Tra le poche notizie documentate relative alla sua attività, è attestato che nel 1566 richiese al Senato un privilegio di 15 anni per le immagini devozionali, i ritratti e le mappe che intendeva pubblicare. Il privilegio gli fu concesso dai Capi del Consiglio dei Dieci il 5 dicembre del 1566. Solo un mese più tardi, l'11 Gennaio, ottenne un secondo privilegio che contemplava anche il vincolo per Zenoi di sottoporre ogni stampa al vaglio degli Esecutori contro la bestemmia, per verificare che non vi fossero rappresentazioni oscene. Per stampe oscene e sonetti osceni ritrovati nella bottega del Camocio, per il quale Zenoi lavorò, furono entrambi multati nel 1598. Zenoi collaborò, inoltre, anche con Donato e Ferrando Bertelli, Bolognino Zaltieri, Pierre de Huchin.

Bibliografia

Gallo (1950): p. 97, n. 2; Van der Heijden (1992): n. 22a; Meurer, The Strabo Illustratus Atlas, p. 183, 168; Almagià, Monumenta Cartographica Vaticana II, p.116-117, nota 9; Tavernari (2014): n. 3.

Domenico ZENOI (Attivo tra il 1559 e il 1574)

Incisore, orafo ed editore, fu attivo a Venezia e a Padova. Zenoi lavorava ad opere cartografiche a partire dal 1559, negli anni successivi la sua attività si infittisce specializzandosi nelle piante di fortezze e di città. Tra le poche notizie documentate relative alla sua attività, è attestato che nel 1566 richiese al Senato un privilegio di 15 anni per le immagini devozionali, i ritratti e le mappe che intendeva pubblicare. Il privilegio gli fu concesso dai Capi del Consiglio dei Dieci il 5 dicembre del 1566. Solo un mese più tardi, l'11 Gennaio, ottenne un secondo privilegio che contemplava anche il vincolo per Zenoi di sottoporre ogni stampa al vaglio degli Esecutori contro la bestemmia, per verificare che non vi fossero rappresentazioni oscene. Per stampe oscene e sonetti osceni ritrovati nella bottega del Camocio, per il quale Zenoi lavorò, furono entrambi multati nel 1598. Zenoi collaborò, inoltre, anche con Donato e Ferrando Bertelli, Bolognino Zaltieri, Pierre de Huchin.