Antiqua Divisio Hetruriae Cisciminiae...

Riferimento: CO-493
Autore Pieter VANDER AA
Anno: 1702 ca.
Zona: Etruria
Luogo di Stampa: Leida
Misure: 370 x 295 mm
300,00 €

Riferimento: CO-493
Autore Pieter VANDER AA
Anno: 1702 ca.
Zona: Etruria
Luogo di Stampa: Leida
Misure: 370 x 295 mm
300,00 €

Descrizione

Carta geografica della Tuscia meridionale, tratta dal “Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Italiae, Neapolis, Siciliae Sardiniaae, Corsicae e Melitae”, monumentale opera di Georgius Graevius pubblicata nel primo quarto del XVIII secolo.

Deriva dalla carta contenuta in L’antico Veio di Famiano Nardino. Discorso investigativo del Sito di quella Città, stampato da Vitale Mascardi, in Roma, 1647.

Tra il 1704 e il 1725 sono stampati a Leida i 45 volumi del "Thesaurus antiquitatum", generazione complessa, laboriosa, esaltata da alcuni come straordinaria, criticata, invece, da altri, che ne parlarono come di una "compilation énorme sans choix e sans ordre ". Un progetto che ha riguardato molto i contemporanei, in Italia, ma che ha interessato poco storiografia dopo che, tranne rari casi, ne ha sottolineato il carattere meramente erudito e la sostanziale inutilità.

L'opera di Graevius è tuttavia arricchita dalle preziose tavole firmate dall'editore olandese Pieter Vander AA.

Incisione in rame, leggere bruniture, in ottimo stato di conservazione.

Pieter VANDER AA (1659 - 1733)

Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23. Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami. La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.

Pieter VANDER AA (1659 - 1733)

Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23. Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami. La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.