Carta esatta rappresentante l'Isola di Barbados

Riferimento: s34906
Autore Marco COLTELLINI
Anno: 1763
Zona: Barbados
Luogo di Stampa: Livorno
Misure: 190 x 236 mm
180,00 €

Riferimento: s34906
Autore Marco COLTELLINI
Anno: 1763
Zona: Barbados
Luogo di Stampa: Livorno
Misure: 190 x 236 mm
180,00 €

Descrizione

Bella pianta dell'isola di Barbados, disegnata da Veremondo Rossi e pubblicata ne "Il Gazzettiere Americano" edito dalla tipografia di Marco Coltellini nel 1763

"Il Gazzettiere americano, contenente un distinto ragguaglio di tutte le parti del Nuovo Mondo", in 3 volumi, con testi curati da Giuseppe Pazzi, rappresenta la prima traduzione italiana, arricchita di note e carte, del "The American Gazetteer" pubblicato l'anno prima a Londra da Millar&Tonson.
La traduzione italiana ottenne un ottimo successo di vendita.
I disegni e le carte che corredano l'atlante, sono derivate dai modelli del cartografo francese Jacques Nicolas Bellin, usate per sia per il "Petit Atlas Maritime" che per "Histoire Generales de Voyages", rispetto alle quali son tuttavia arricchite da cartigli decorativi e finemente incise. Le opere portano le firme di Veremondo Rossi, Andrea Scacciati, Giuseppe Maria Terreni e anche Violante Vanni, un raro caso italiano di impegno femminile in campo cartografico.


Incisione su rame, in ottimo stato di conservazione.

Marco COLTELLINI (Livorno1719 - Pietroburgo 1777)

Poeta e noto librettista, nel 1762 acquistò la più importante stamperia livornese, quella di Giovan Paolo Fantechi all' "Insegna della verità", la cui direzione fu affidata a Giuseppe Aubert. Una delle prime edizioni pubblicate, fu, nel 1763, "Il Gazzettiere americano, contenente un distinto ragguaglio di tutte le parti del Nuovo Mondo…" che ottenne un ottimo successo di vendita. L'atlante, in 3 volumi, con testi curati da Giuseppe Pazzi, rappresenta la prima traduzione italiana, arricchita di note e carte, del "The American Gazetteer" pubblicato l'anno prima a Londra da Millar&Tonson. I disegni e le carte che corredano l'atlante, sono derivate dai modelli del cartografo francese Jacques Nicolas Bellin, usate per sia per il "Petit Atlas Maritime" che per "Histoire Generales de Voyages", rispetto alle quali son tuttavia arricchite da cartigli decorativi e finemente incise. Le opere portano le firme di Veremondo Rossi, Andrea Scacciati, Giuseppe Maria Terreni e anche Violante Vanni, un raro caso italiano di impegno femminile in campo cartografico.

Marco COLTELLINI (Livorno1719 - Pietroburgo 1777)

Poeta e noto librettista, nel 1762 acquistò la più importante stamperia livornese, quella di Giovan Paolo Fantechi all' "Insegna della verità", la cui direzione fu affidata a Giuseppe Aubert. Una delle prime edizioni pubblicate, fu, nel 1763, "Il Gazzettiere americano, contenente un distinto ragguaglio di tutte le parti del Nuovo Mondo…" che ottenne un ottimo successo di vendita. L'atlante, in 3 volumi, con testi curati da Giuseppe Pazzi, rappresenta la prima traduzione italiana, arricchita di note e carte, del "The American Gazetteer" pubblicato l'anno prima a Londra da Millar&Tonson. I disegni e le carte che corredano l'atlante, sono derivate dai modelli del cartografo francese Jacques Nicolas Bellin, usate per sia per il "Petit Atlas Maritime" che per "Histoire Generales de Voyages", rispetto alle quali son tuttavia arricchite da cartigli decorativi e finemente incise. Le opere portano le firme di Veremondo Rossi, Andrea Scacciati, Giuseppe Maria Terreni e anche Violante Vanni, un raro caso italiano di impegno femminile in campo cartografico.