Lac du Bracciano

Riferimento: S40645
Autore Andrè Giroux
Anno: 1825 ca.
Zona: Bracciano
Misure: 510 x 285 mm
Non Disponibile

Riferimento: S40645
Autore Andrè Giroux
Anno: 1825 ca.
Zona: Bracciano
Misure: 510 x 285 mm
Non Disponibile

Descrizione

Disegno a china e matita su carta azzurra vergellata, firmato al verso André Giroux. In basso a destra il titolo a matita lac du bracciano.

L’opera raffigura il lago e la città di Bracciano, con il castello Odescalchi in primo piano, ed è relativa al primo periodo del’artista, durante il suo viaggio in Italia tra il 1825 e il 1830. 

André Giroux nacque a Parigi nel 1801. Aveva iniziato i suoi studi con suo padre, un pittore di storia minore, e fece il suo debutto al Salon del 1819 quando aveva solo diciotto anni.

Le sue prime esposizioni furono scene di genere urbano, ma a partire dal 1822 presentò anche studi di paesaggio dalla natura. Nel 1825 il suo lavoro in concorso sul soggetto della Caccia di Meleagro fu premiato con il Premio Roma per il Paesaggio Storico, nonostante il fatto che, non essendo affiliato a nessuno dei principali insegnanti accademici, Giroux non avesse sostenitori influenti. I suoi compagni dell'Ecole des Beaux-Arts, membri della nascente generazione romantica che disprezzava il paesaggio classico, usarono la cerimonia di premiazione per inscenare una rumorosa protesta. La scena fu testimoniata da Amaury-Duval, un allievo di Ingres, che ricordò nelle sue memorie che il vincitore del Premio Roma fuggì singhiozzando tra le braccia di suo padre, inseguito dai fischi del pubblico. 

Durante il suo lungo soggiorno in Italia (1825-1830), Giroux si associò a un gruppo di giovani pittori di paesaggi che includeva Edouard Bertin (1797-1871), Théodore-Caruelle d'Aligny (1798-1871), e Léon Fleury (1804-1858), e fece la conoscenza di Camille Corot (1796-1875), ai cui studi di paesaggio dipinti nei dintorni di Roma gli schizzi all'aperto di Giroux assomigliano un po'. Come Corot, inviò un paesaggio italiano composto al Salon del 1827, ma allo stesso tempo presentò i suoi studi più spontanei, tratti dalla natura nella Campagna romana. La sua Veduta di Casa Prota sui Colli Sabini vinse una medaglia d'oro al Salon del 1831. In seguito, continuò ad esporre regolarmente al Salon fino al 1874, concentrandosi durante gli anni 1830 e 1840 su soggetti italiani composti in studio con l'aiuto di studi di dettaglio naturalisticamente osservati raccolti all'aperto. Nei suoi ultimi anni, Giroux tornò ai paesaggi francesi e, dopo aver fatto il passaggio dal classicismo arcadico al naturalismo negli ambienti italiani, si avventurò ulteriormente verso la modernità con dipinti di siti industriali.

Piccoli difetti all’angolo inferiore sinistro, leggere ossidazioni, per il resto in buone condizioni. Applicato agli angoli superiori su carta ottocentesca, probabilmente appartenente ad un’antica raccolta.

Andrè Giroux Parigi 1801 - 1879

André Giroux was born in Paris in 1801. By the time the Paris-based painter André Giroux won the Prix de Rome for historical landscape painting in 1825, he had already been exhibiting his composed, classical landscapes at the Salon for several years. In Rome, where he remained until 1830, he made friends with the young and innovative landscape painters living in the city, including Corot, Edouard Bertin and Léon Fleury. He frequently painted and sketched out of doors with them. Giroux sent many of his oil sketches back to Paris, where one such series of Italian studies won him a first-class medal at the Salon of 1831.

Andrè Giroux Parigi 1801 - 1879

André Giroux was born in Paris in 1801. By the time the Paris-based painter André Giroux won the Prix de Rome for historical landscape painting in 1825, he had already been exhibiting his composed, classical landscapes at the Salon for several years. In Rome, where he remained until 1830, he made friends with the young and innovative landscape painters living in the city, including Corot, Edouard Bertin and Léon Fleury. He frequently painted and sketched out of doors with them. Giroux sent many of his oil sketches back to Paris, where one such series of Italian studies won him a first-class medal at the Salon of 1831.