Campo di S. Rocco. - Place de S. Roch.

Riferimento: S37825
Autore Antonio Visentini
Anno: 1742 ca.
Zona: Venezia - Campo di San Rocco
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 430 x 275 mm
Non Disponibile

Riferimento: S37825
Autore Antonio Visentini
Anno: 1742 ca.
Zona: Venezia - Campo di San Rocco
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 430 x 275 mm
Non Disponibile

Descrizione

Incisione in rame tratta da Urbis Venetiarum prospectus celebriores ex Antonii Canal tabulis XXXVIII[…], la cui prima edizione fu pubblicata nel 1742, poi ristampata più volte nel corso del secolo da Furlanetto e Viero, oltre che da Battaggia nel XIX secolo.

 

Incisione realizzata da Antonio Visentini su disegno del Canaletto, stampata da Battaggia.

 

Ottimo esemplare.

Antonio Visentini

Visentini, Antonio. - Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente del classicismo architettonico a Venezia, fu tra i fondatori dell'Accademia, dove insegnò prospettiva. Progettò il palazzo Smith (1751, poi Mangilli-Valmarana) e la facciata di palazzo Giusti (1766). Per la pubblicazione (1767) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati.

Antonio Visentini

Visentini, Antonio. - Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente del classicismo architettonico a Venezia, fu tra i fondatori dell'Accademia, dove insegnò prospettiva. Progettò il palazzo Smith (1751, poi Mangilli-Valmarana) e la facciata di palazzo Giusti (1766). Per la pubblicazione (1767) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati.