Prospectus ab Sede S. Crucis ad P.P. Discalceatos

Riferimento: S51172
Autore Antonio Visentini
Anno: 1742
Zona: Venezia
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 425 x 270 mm
380,00 €

Riferimento: S51172
Autore Antonio Visentini
Anno: 1742
Zona: Venezia
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 425 x 270 mm
380,00 €

Descrizione

Magnifica veduta tratta Da Urbis Venetiarum Prospectus Celebriores, ex Antonii Canal Tabulis XXXVIII. Aere expressi ab Antonio Visentini, serie pubblicata nel 1742 in prima edizione completa comprensiva di trentotto vedute divise in tre parti e numerate rispettivamente I-XIV, 1-12, I-XII.

Bellissima prova nel I stato su 4, prima della comparsa del titolo bilingue e del cambio della numerazione, su carta vergellata coeva, in perfetto stato di conservazione.

Visentini fu uno dei più noti architetti della Venezia del tempo, ma la sua opera testimonia in modo esemplare come l’architettura si esprimesse allora ben oltre l’aspetto costruttivo. Fu piuttosto un professionista del disegno: pittore, incisore e grafico, autore di scritti sull’architettura e la prospettiva, infine insegnante per queste materie presso la pubblica Accademia di pittura scultura e architettura di Venezia. Le notizie che si possiedono sono principalmente legate alla sua opera di incisore e ai rapporti con Joseph Smith (morto nel 1770), console britannico tra il 1744 e il 1760 ma residente a Venezia fin dai primi anni del secolo, il quale – imprenditore, collezionista, intermediario d’arte e personalità di riferimento per gli artisti italiani operanti all’estero e per gli stranieri che toccavano la città lagunare – fu il suo principale committente e sembra aver indirizzato sensibilmente i suoi interessi.

Sul finire degli anni Venti del XVIII secolo, fu impegnato proprio da Smith nell’esecuzione di acqueforti derivate da dipinti di Canaletto: il Prospectus Magni Canalis Venetiarum, pubblicato solo nel 1735, era in buona parte concluso già nel 1730. La raccolta fu ampliata nel 1742 (Urbis Venetiarum prospectus celebriores) con vedute di campi e chiese tratte da dipinti di Canaletto e altri.

Antonio Visentini

Visentini, Antonio. - Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente del classicismo architettonico a Venezia, fu tra i fondatori dell'Accademia, dove insegnò prospettiva. Progettò il palazzo Smith (1751, poi Mangilli-Valmarana) e la facciata di palazzo Giusti (1766). Per la pubblicazione (1767) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati.

Antonio Visentini

Visentini, Antonio. - Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente del classicismo architettonico a Venezia, fu tra i fondatori dell'Accademia, dove insegnò prospettiva. Progettò il palazzo Smith (1751, poi Mangilli-Valmarana) e la facciata di palazzo Giusti (1766). Per la pubblicazione (1767) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati.