Orbis Terrarum Tipus De Integro Multis In Locis Emendatus auct: G: Ianssonio

Riferimento: s185
Autore Stefano SCOLARI
Anno: 1655 ca.
Zona: Planisfero
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 750 x 440 mm
Non Disponibile

Riferimento: s185
Autore Stefano SCOLARI
Anno: 1655 ca.
Zona: Planisfero
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 750 x 440 mm
Non Disponibile

Descrizione

RARISSIMA CARTA DEL MONDO

Una magnifica ed estremamente rara "carte-à-figure" del mondo.

Il mondo è disegnato in due emisferi al centro circondato da una ricchezza di dettagli decorativi.

Dal punto di vista delle curiosità cartografiche possiamo notare come l'Australia sia collegata alla Nuova Guinea, una grande terraferma meridionale sia denominata "Terra Australis Incognita", e un passaggio nordoccidentale sia mostrato attraverso lo Stretto di Anian.

Basato sulla mappa del mondo di 1617 di Nicolaas Geelkercken, questa mappa è una copia pirata estremamente rara (e non catalogata) della mappa del mondo di Willem Blaeu, forse la copia pirata più interessante nella storia della cartografia.

Nonostante sia indicato nel cartiglio quale luogo di stampa Amsterdam, questa mappa è di evidente origine italiana. Anche se Klaus Stopp attribuì a Pietro Todeschi questa opera, la mappa reca in basso a destra l'imprint "In Venetia à S. Fosca" che si riferisce al noto editore Stefano Mozzi Scolari.

Si tratta di una sconosciuta variante della carta descritta da Shirley, datata AMSTELODAMI MDCXXX (1630) e conosciuta attraverso l'esemplare della collezione Novacco (ex Marcel Destombes) conservato presso la Newberry Library di Chicago.

https://i-share.carli.illinois.edu/nby/cgi-bin/Pwebrecon.cgi?DB=local&v1=1&BBRecID=912003

Secondo Shirley, che riporta le parole del curatore della biblioteca, la data MDCXXX reca le "X" che sono aggiunte a mano (manoscritte). Il fatto lascia supporre che la carta abbia una tiratura antecedente.

Tuttavia abbiamo richiesto una scansione dl mappa al Nebwerry Library, e appare evidente come questa non abbia nessuna aggiunta manoscritta nella data, che invece potrebbe essere incisa sopra un'altra iscrizione.

Una diversa edizione della carta, datata 1669, viene descritta sempre da Shirley. Le due edizioni sono chiaramente stampate dalla stessa lastra, anche se non è chiaro se MDCXXX sia la data originale. La nostra mappa è stampata da una lastra totalmente differente da quella dal quale deriva l'esemplare della Newberry Library.

Sconosciuta prima del febbraio 2000, quando questo esemplare è stato offerto nel catalogo di Altea Gallery di Londra, erroneamente descritto come Francesco Sabatini e Pietro Todeschi. Una copia è stata descritta nel catalogo del 1975 dell'autorevole Galerie Brumme di Francoforte, come opera di Stefano Scolari. Questo esemplare è ora in una collezione privata in Germania. La mappa mostra l'imprint “In Venetia à S. Fosca” e la data MDCLV che è compatibile con il periodo di attività dello Scolari.

Incisione in rame, stampata su due fogli, completa del bordo inciso e del titolo, con margini non tagliati, qualche piega di carta sul retro, altrimenti in perfetto stato di conservazione.

Magnifico esemplare di questa straordinariamente rara carta del mondo.

Bibliografia

cfr. Shirley, "The mapping of the World", No. 333, Plate 253; cfr. Shirley, "The mapping of the World", No. 348, Plate 265; cfr. Klaus Stopp, ‘Drei Karten von Francesco Sabatini', Mappae Antiquae Liber Amicorum; Günter Schilder, p. 281-285.

Stefano SCOLARI (Attivo a Venezia tra il 1644 ed il 1687)

Disegnatore, incisore ed editore bresciano, attivo a Venezia dal 1644 al 1687. La sua bottega era una delle migliori calcografie veneziane del '600. Esercitò l'arte delle stampe e del commercio di carte geografiche a S. Zulian "all'insegna delle Tre Virtù". Si servì dei rami di Bertelli, Valegio e van Aelst. Curò anche la riedizioni di importantissime carte come la Lombardia del Gastaldi, l'Italia del Greuter e quella del Magini. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 205.

Stefano SCOLARI (Attivo a Venezia tra il 1644 ed il 1687)

Disegnatore, incisore ed editore bresciano, attivo a Venezia dal 1644 al 1687. La sua bottega era una delle migliori calcografie veneziane del '600. Esercitò l'arte delle stampe e del commercio di carte geografiche a S. Zulian "all'insegna delle Tre Virtù". Si servì dei rami di Bertelli, Valegio e van Aelst. Curò anche la riedizioni di importantissime carte come la Lombardia del Gastaldi, l'Italia del Greuter e quella del Magini. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 205.