Circoli per formare La Sfera Armillare

Riferimento: s22320
Autore Bernardino OLIVIERI
Anno: 1795 ca.
Zona: Sfera Armillare
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 415 x 390 mm
500,00 €

Riferimento: s22320
Autore Bernardino OLIVIERI
Anno: 1795 ca.
Zona: Sfera Armillare
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 415 x 390 mm
500,00 €

Descrizione

Foglio contenente  delle sezioni di globo - in dodici segmenti - e altri elementi atti a costruire una sfera armillare.

Il globo terrestre centrale è in 12 segmenti e avrebbe un diametro di circa 5,5 cm se costruito. La sfera armillare complessiva avrebbe un diametro di 28 cm. I vari anelli della sfera armillare comprendono l'equatore, il Tropico del Cancro, il Tropico del Capricorno, le zone e i cerchi polari e antartici. 

Tavola edita dalla Calcografia Camerale, Roma 1795 e tratta dal Nuovo Atlante Geografico Universale delineato sulle ultime osservazioni, edito a Roma dal 1792 fino al 1801, opera che la Calcografia Camerale commissionò al Cassini al fine di sostituire l’ormai obsoleto Mercurio Geografico della tipografia De Rossi. 

Bernardino Olivieri fu cartografo incisore presso la Calcografia Camerale di Roma sitauta nel Collegio di Propaganda Fide

Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottime condizioni. Rara.

Bernardino OLIVIERI (Roma, 1770 - ?)

Incisore ad acquaforte dei primi del XIX secolo, fu attivo a Roma, dove era nato. Bernardino Olivieri è noto soprattutto per il suo piccolo atlante dello Stato Pontificio di dodici carte, pubblicatogli dalla Calcografia Camerale di Roma fra il 1802 ed il 1813. Dell'Olivieri si ricordano anche numerose stampe di vedute romane ed anche una originale pianta topografica del centro storico urbano diviso in quattordici Rioni (Roma 1814).

Bernardino OLIVIERI (Roma, 1770 - ?)

Incisore ad acquaforte dei primi del XIX secolo, fu attivo a Roma, dove era nato. Bernardino Olivieri è noto soprattutto per il suo piccolo atlante dello Stato Pontificio di dodici carte, pubblicatogli dalla Calcografia Camerale di Roma fra il 1802 ed il 1813. Dell'Olivieri si ricordano anche numerose stampe di vedute romane ed anche una originale pianta topografica del centro storico urbano diviso in quattordici Rioni (Roma 1814).