Orbis Terrarum Nova et Accuratissima Tabula

Riferimento: S42723
Autore Nicolas VISSCHER I
Anno: 1658
Zona: Planisfero
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 565 x 475 mm
Non Disponibile

Riferimento: S42723
Autore Nicolas VISSCHER I
Anno: 1658
Zona: Planisfero
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 565 x 475 mm
Non Disponibile

Descrizione

Mappamondo a doppio emisfero, sormontato da proiezioni polari nord e sud con bordi decorati da scene mitologiche, disegnate dal pittore olandese Nicolaes Berchem e raffiguranti Zeus e Nettuno in carri, il ratto di Persefone e Demetra che riceve i frutti della terra.

La magnifica Orbis Terrarum Nova et Accuratissima Tabula di Visscher è uno delle più decorative mappe del mondo.

"It can be regarded as the master forerunner of a number of highly decorative Dutch world maps produced throughout the remainder of the century" (Shirley).

Dal punto di vista cartografico, la mappa si basa in gran parte sul grande mappamondo di Joan Blaeu del 1648.

"For accuracy according to the knowledge of their time, magnificence of presentation and richness of decoration, the Dutch maps of the 17th century have never been surpassed" (Tooley, Maps and Map-Makers p. 29).

Come notato da Rodney Shirley (n. 406): “Visscher's new world map in two hemispheres can be regarded as the master forerunner of a number of highly decorative Dutch world maps produced throughout the remainder of the century. Essentially based upon Blaeu's [wall map of the World] of 1648 . . . the distinct attractiveness of many of the later seventeenth century Dutch world maps can be found in their border decorations . . . [in Visscher's map], artist Nicolaes Berchem has introduced dramatic classical scenes representing the rape of Perephone, Zeus being carried across the heavens in an eagle-drawn chariot, Poseidon commanding his entourage, and Demeter receiving the fruits of the Earth”.

Il mappamondo di Visscher sarebbe diventato il prototipo non solo di una generazione di mappamondi olandesi di grande formato, ma avrebbe anche ispirato una serie di mappamondi biblici di dimensioni ridotte di Stoopendahl e altri.

Acquaforte, impressa su carta vergata coeva e finemente colorata a mano in epoca - con ritocchi di colore recenti - sottili margini, tracce di colla visibili al verso, piccoli restauri nella piega centrale, per il resto in buono stato di conservazione.

Bibliografia

Shirley, The Mapping of the World, n. 406.

Nicolas VISSCHER I (1618 - 1679)

Per circa un secolo, i membri della famiglia Visscher furono importanti commercianti d’arte e editori di mappe ad Amsterdam. Il fondatore dell’attività, C. J. Visscher, aveva i suoi stabili vicini a quelli di Pieter van den Keere e Jodocus Hondius, di cui potrebbe essere stato allievo. All’incirca dal 1620, iniziò a disegnare molte mappe individuali, inclusa una delle Isole Britanniche, ma il suo primo atlante era formato da mappe stampate da lastre acquistate da van den Keere e stampate con qualche semplice modifica da lui apportata, incluse scene storiche di battaglie e assedi, per i quali era molto famoso. Alcune mappe riportano la forma latinizzata del suo cognome: Piscator. Dopo la morte di Visscher, suo figlio e suo nipote, entrambi con lo stesso nome, stamparono un considerevole numero di atlanti, revisionandoli costantemente. La vedova di Niholaes Visscher II gestì l’attività finché Pieter Schenk la rilevò.

Nicolas VISSCHER I (1618 - 1679)

Per circa un secolo, i membri della famiglia Visscher furono importanti commercianti d’arte e editori di mappe ad Amsterdam. Il fondatore dell’attività, C. J. Visscher, aveva i suoi stabili vicini a quelli di Pieter van den Keere e Jodocus Hondius, di cui potrebbe essere stato allievo. All’incirca dal 1620, iniziò a disegnare molte mappe individuali, inclusa una delle Isole Britanniche, ma il suo primo atlante era formato da mappe stampate da lastre acquistate da van den Keere e stampate con qualche semplice modifica da lui apportata, incluse scene storiche di battaglie e assedi, per i quali era molto famoso. Alcune mappe riportano la forma latinizzata del suo cognome: Piscator. Dopo la morte di Visscher, suo figlio e suo nipote, entrambi con lo stesso nome, stamparono un considerevole numero di atlanti, revisionandoli costantemente. La vedova di Niholaes Visscher II gestì l’attività finché Pieter Schenk la rilevò.