Allegoria della Fortezza e della Temperanza

Riferimento: S36057
Autore Giovanni Cesare TESTA
Anno: 1650 ca.
Misure: 220 x 402 mm
280,00 €

Riferimento: S36057
Autore Giovanni Cesare TESTA
Anno: 1650 ca.
Misure: 220 x 402 mm
280,00 €

Descrizione

Acquaforte, 1650 – 1655 circa, firmato in lastra in basso a sinistra “PTesta delin Cesar sculp Rome”.

Da un soggetto di Pietro Testa.

Bella prova, impressa su carta vergata coeva con filigrana, traccia della piega centrale orizzontale, nel complesso in ottimo stato di conservazione.

La stampa traduce, in controparte, un disegno di Pietro Testa – Studio della Giustizia e della Carità - realizzato intorno al 1645 circa, oggi conservato all’Albertina di Vienna, appartenente a una serie di quattro studi messi in relazione con gli affreschi dell’autore per la cappella di S. Lamberto nella chiesa romana di S. Maria dell’Anima.

Nipote di Pietro, Giovanni Cesare Testa è noto soprattutto per le sue incisioni all’acquaforte da disegni dello zio, realizzate dopo la tragica scomparsa di quest’ultimo (suicida per annegamento nel Tevere) e pubblicate, dopo il 1655, dall’editore F. Collignon nella Raccolta di diversi disegni e pensieri di Pietro Testa ritrovati doppo la sua morte.

Bibliografia

Bellini, pp. 28 – 29; Cropper, Pietro Testa, p. 204, n. 93; Speciale, Pietro Testa nei rami della Calcografia, p. 31, n. 29

Giovanni Cesare TESTA (Roma circa 1630 – circa 1655)

Nipote di Pietro Testa, si dedicò anche lui all'arte dell'intaglio all'acquaforte. Dopo la morte dello zio, probabilmente per sfruttare commercialmente la richiesta sul mercato di sue opere, eseguì incisioni dai suoi disegni, avvalendosi della collaborazione di Francois Collignon.

Bibliografia

Bellini, pp. 28 – 29; Cropper, Pietro Testa, p. 204, n. 93; Speciale, Pietro Testa nei rami della Calcografia, p. 31, n. 29

Giovanni Cesare TESTA (Roma circa 1630 – circa 1655)

Nipote di Pietro Testa, si dedicò anche lui all'arte dell'intaglio all'acquaforte. Dopo la morte dello zio, probabilmente per sfruttare commercialmente la richiesta sul mercato di sue opere, eseguì incisioni dai suoi disegni, avvalendosi della collaborazione di Francois Collignon.