L’espulsione di Eliodoro dal Tempio
Riferimento: | 2368 |
Autore | Carlo MARATTI |
Anno: | 1660 |
Misure: | 864 x 552 mm |
Riferimento: | 2368 |
Autore | Carlo MARATTI |
Anno: | 1660 |
Misure: | 864 x 552 mm |
Descrizione
Acquaforte, firmata in lastra in basso al centro.
Lavoro tratto dall’affresco di Raffaello nelle Stanze Vaticane, rispetto al quale è in controparte. Esemplare nel settimo stato di sette, con l’indirizzo dell’editore Vincenzo Billy aggiunto in basso a destra.
Bellissima prova, impressa su carta vergata con filigrana “doppio cerchio e giglio”, con margini, in eccellente stato di conservazione. Stampata su due fogli, come solito, uniti.
Bibliografia
Bellini 13, TIB 013 VII/VII.
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Carlo MARATTI (Camerano 1625 – Roma 1713)
Pittore italiano, disegnatore e autore di stampe. Fu l’ultimo fra i maggiori artisti italiani di tradizione classica, quella che era nata sulle opere di Raffaello, e la sua preminenza tra gli artisti dell’epoca segna inequivocabilmente il trionfo del classicismo. Tuttavia, la sua opera unisce le virtù del disegno e del colore, dando vita ad uno stile decorativo grandioso, che soddisfaceva a pieno le richieste della Chiesa. Le sue ultime opere erano invece dotate di quella grazia e raffinatezza che anticipavano lo sviluppo del Rococò e del Neo-Classicismo.
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Bibliografia
Bellini 13, TIB 013 VII/VII.
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Carlo MARATTI (Camerano 1625 – Roma 1713)
Pittore italiano, disegnatore e autore di stampe. Fu l’ultimo fra i maggiori artisti italiani di tradizione classica, quella che era nata sulle opere di Raffaello, e la sua preminenza tra gli artisti dell’epoca segna inequivocabilmente il trionfo del classicismo. Tuttavia, la sua opera unisce le virtù del disegno e del colore, dando vita ad uno stile decorativo grandioso, che soddisfaceva a pieno le richieste della Chiesa. Le sue ultime opere erano invece dotate di quella grazia e raffinatezza che anticipavano lo sviluppo del Rococò e del Neo-Classicismo.
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