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Riferimento: | S47177 |
Autore | Vespasiano STRADA |
Anno: | 1610 ca. |
Misure: | 135 x 190 mm |
Riferimento: | S47177 |
Autore | Vespasiano STRADA |
Anno: | 1610 ca. |
Misure: | 135 x 190 mm |
La Vergine col Bambino seduta sulle nuvole con la testa di un angelo in basso.
Acquaforte, con iscrizione in basso a sinistra "Vespasianus S I F".
Buona prova, impressa su carta vergata coeva, restauri perfettamente eseguiti agli angoli, per il resto in buono stato di conservazione.
Vespasiano Strada (Roma 1582 circa – 1622) fu pittore e incisore, figlio di un pittore spagnolo stabilitosi a Roma. Iscritto nel 1604 all’Accademia di San Luca e nel 1622 all’Accademia dei Virtuosi. Realizza opere soprattutto per committenze ecclesiastiche, ma la sua specialità, stando al Baglione, fu il "dipinger sopra de' corami, e sì bene li coloriva che tutti i coramari di Roma da lui si servivano e buon guadagno ne ritraeva". Emerge da questa nota lo stile di lavoro di un tipico artigiano-artista della Roma del XVII secolo, di buon mestiere.Bartsch gli attribuisce 21 bulini aventi come soggetto scene del Nuovo testamento o della vita dei Santi. Anche nell’uso della tecnica incisoria si evince una inclinazione ad effetti pittorici che per certi versi lo avvicinano a Ventura Salimbeni (Siena 1568 - 1613).
Bibliografia
Bartsch, Le Peintre graveur ((XVII.307.12)
Vespasiano STRADA (Roma 1582 – 1622)
Pittore e acquafortista di origini ispaniche. Probabilmente, viaggiò insieme a Ventura Salimbeni, che influenzò molto il suo stile. Baglione registrò degli affreschi nell’oratorio di S Giacomo di Scossacavalli, in S. Maria d’Aracoeli (in cui è rappresentato il Miracolo di S Diego) e nel chiostro di S. Onofrio, chiese romane, come due delle sue maggiori opere come pittore. 21 acqueforti gli sono state attribuite da Bartsch; ritraggono soggetti religiosi e varianti sul tema Vergine con Bambino. Presentano livelli di qualità differenti, e quindi sono stati probabilmente eseguite in fasi diverse della sua carriera artistica.
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Vespasiano STRADA (Roma 1582 – 1622)
Pittore e acquafortista di origini ispaniche. Probabilmente, viaggiò insieme a Ventura Salimbeni, che influenzò molto il suo stile. Baglione registrò degli affreschi nell’oratorio di S Giacomo di Scossacavalli, in S. Maria d’Aracoeli (in cui è rappresentato il Miracolo di S Diego) e nel chiostro di S. Onofrio, chiese romane, come due delle sue maggiori opere come pittore. 21 acqueforti gli sono state attribuite da Bartsch; ritraggono soggetti religiosi e varianti sul tema Vergine con Bambino. Presentano livelli di qualità differenti, e quindi sono stati probabilmente eseguite in fasi diverse della sua carriera artistica.
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