Madonna col Bambino e San Giovannino

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Riferimento: S47181
Autore Ludovico CARRACCI
Anno: 1604
Misure: 130 x 210 mm
500,00 €

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Riferimento: S47181
Autore Ludovico CARRACCI
Anno: 1604
Misure: 130 x 210 mm
500,00 €

Descrizione

Madonna col Bambino e san Giovannino; la Vergine Maria è seduta a un tavolo, leggermente girata verso sinistra e con in mano un libro aperto, con il bambino Cristo seduto ai suoi piedi e il bambino san Giovannino in piedi dietro a sinistra, appoggiato alle sue ginocchia.

Acquaforte e puntasecca, circa 1602-1604, firmata in lastra in basso a destra.

Esemplare nel secondo stato, terminato ad acquaforte e pubblicato da Pietro Stefanoni.

Diana De Grazia Bohlin, nel suo studio sulle incisioni dei Carracci (1979, pp. 486-488), propone per l'esecuzione dell'incisione da parte di Ludovico una data compresa tra il 1602 e il 1604. Il 1604 impresso nel secondo stato della stampa, infatti, corrisponderebbe solo alla data di pubblicazione del foglio per opera dell'editore Pietro Stefanoni, di origine vicentina e stabilitosi a Roma. Della puntasecca esiste un disegno che può considerarsi un primo abbozzo per l'opera finale, conservato a Milano tra quelli del Codice Resta della Biblioteca Ambrosiana.

Ludovico Carracci (Bologna, 21 aprile 1555 – Bologna, 13 novembre 1619) è stato un pittore italiano, cugino dei fratelli Agostino e Annibale Carracci. Nato a Bologna nel 1555 si formò presso Prospero Fontana, viaggiando a Firenze, Parma, Mantova, Venezia e venendo a contatto con Camillo Procaccini. È il più anziano esponente della famiglia dei Carracci, cugino di Annibale. Predilige la pittura religiosa finalizzata alla moralizzazione e come stimolo devozionale.

Buona prova, impressa su carta vergata coeva, con sottili margini o rifilata al rame, in buono stato di conservazione.

Bibliografia

Bartsch, Le Peintre graveur (XVIII.25.3); De Grazia, Carracci, pp. 486-488.

Ludovico CARRACCI (21 Aprile 1555 – 13 Novembre 1619)

Pittore italiano, acquafortista e stampatore, diede un forte impulso di rinnovamento alla pittura Italiana fondando nel 1585 a Bologna un’accademia d’arte. Insieme con i cugini, Annibale e Agostino Carracci, è considerato il fondatore della scuola eclettica di pittura di Bologna della fine del XIV sec. Nacque e morì a Bologna. Fu apprendista presso lo studio di Prospero Fontana e visitò Firenze, Parma e Venezia prima di fondare l’Accademia degli Incamminati. In questa accademia, si istruivano i più importanti artisti delle future generazioni, incluso Guido Reni e Domenichino; gli studi erano incentrati sull’osservazione della natura, studio delle pose osservabili quotidianamente e disegno in scala delle figure. Dal 1595, Ludovico si occupò specificamente dell’istruzione di Giacomo Cavedone, quando quest’ultimo divenne Capo sindaco dell’Accademia degli Incamminati. Le opere di Ludovico sono caratterizzate da una certa forza espressiva, evocata con gesti ampi e luci tremolanti, che conferiscono un senso di emozione spirituale. Il suo stile influenzerà molti artisti del Barocco italiano.

Ludovico CARRACCI (21 Aprile 1555 – 13 Novembre 1619)

Pittore italiano, acquafortista e stampatore, diede un forte impulso di rinnovamento alla pittura Italiana fondando nel 1585 a Bologna un’accademia d’arte. Insieme con i cugini, Annibale e Agostino Carracci, è considerato il fondatore della scuola eclettica di pittura di Bologna della fine del XIV sec. Nacque e morì a Bologna. Fu apprendista presso lo studio di Prospero Fontana e visitò Firenze, Parma e Venezia prima di fondare l’Accademia degli Incamminati. In questa accademia, si istruivano i più importanti artisti delle future generazioni, incluso Guido Reni e Domenichino; gli studi erano incentrati sull’osservazione della natura, studio delle pose osservabili quotidianamente e disegno in scala delle figure. Dal 1595, Ludovico si occupò specificamente dell’istruzione di Giacomo Cavedone, quando quest’ultimo divenne Capo sindaco dell’Accademia degli Incamminati. Le opere di Ludovico sono caratterizzate da una certa forza espressiva, evocata con gesti ampi e luci tremolanti, che conferiscono un senso di emozione spirituale. Il suo stile influenzerà molti artisti del Barocco italiano.