La morte di Anania

Riferimento: S45339
Autore Ugo da CARPI
Anno: 1518
Misure: 375 x 245 mm
3.800,00 €

Riferimento: S45339
Autore Ugo da CARPI
Anno: 1518
Misure: 375 x 245 mm
3.800,00 €

Descrizione

La morte di Anania, che cade al centro, circondato dagli Apostoli; da un disegno di Raffaello Sanzio.

Xilografia a chiaroscuro, stampata con tre blocchi in oliva, marrone e nero, 1518. Magnifica prova, ricca di toni, del secondo stato di tre con iscrizione sul gradino “RAPHAEL VRBINAS / PER VGO DA CARPO”.

Questa stampa è basata sull'incisione di Agostino Veneziano (B.XIV.47.42). Fu realizzata da Ugo da Carpi nel 1518 e le prime rare impressioni riportano nel margine inferiore il testo di un privilegio papale.

“La morte di Anania è raccontata negli Atti degli Apostoli (5-11). Nel primo piano della xilografia a chiaroscuro di Ugo, Anania è stato colpito per aver trattenuto in modo disonesto alcuni profitti della vendita del suo terreno, che dovevano essere divisi tra i seguaci di Cristo. I testimoni riuniti rispondono con vari atteggiamenti di allarme e paura. Da sinistra, alcuni personaggi portano i loro contributi agli apostoli in piedi al centro, su una piattaforma rialzata, mentre a destra due apostoli distribuiscono il denaro. L'incisione di Agostino Veneziano, che servì da modello a Ugo, fu adattata da uno dei disegni di Raffaello per l'arazzo delle vite degli apostoli Pietro e Paolo per la Cappella Sistina (B.XIV.47.42). Sebbene la Morte di Anania di Agostino non sia datata, il suo Accecamento di Elima, anch'esso tratto da un disegno di arazzo di Raffaello, reca la data 1516, cioè poco dopo l'esecuzione dei disegni preparatori ma prima che gli arazzi fossero tessuti nelle Fiandre.

I contorni delle figure e i dettagli architettonici della xilografia e dell’incisione coincidono strettamente, confermando una relazione diretta tra le due opere (piuttosto che con un disegno comune non identificato). Come nel caso di Ercole e Anteo, Davide e Golia e della Strage degli innocenti, l'incisione deve essere stata il modello per il chiaroscuro e non il rovescio. Il chiaroscuro ritaglia l'immagine su tutti e quattro i lati, presumibilmente perché i blocchi a disposizione di Ugo erano più piccoli del rame. Inoltre, Ugo generalizza i dettagli più fini, offuscando le espressioni e collassando le relazioni spaziali che sono più chiaramente articolate nella calcografia. La chiarezza del flusso narrativo, essenziale per il disegno di Raffaello e conservata nell'incisione, viene così oscurata nella xilografia chiaroscurale di Ugo.

Ugo ottenne i privilegi papali e veneziani per proteggere la Morte di Anania ed Enea e Anchise, entrambi pubblicati nel 1518. Nel primo stato della Morte di Anania è stampata sotto l'immagine un'iscrizione simile a quella di Enea e Anchise che dichiara i privilegi di Ugo. Queste impressioni del primo stato sono estremamente rare. Nel secondo stato, relativamente più comune, “RAPHAEL. VRBINAS/ PER VGO DACARPO” è inciso sulla parte anteriore del gradino superiore della piattaforma. Tra questi due stati sono stati modificati anche piccoli dettagli compositivi nel disegno del blocco di linee. In particolare, non esistono impressioni del secondo stato della Morte di Anania con il privilegio che era stampato sotto l'immagine nel primo stato” (cfr. N. Takahatake & L. Stiber Morenus, The chiaroscuro woodcut in Renaissance Italy pp. 86-88).

Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva priva di filigrana, antichi restauri agli angoli superiori e nella zona in alto a sinistra, strappi restaurati visibili al verso, per il resto in buono stato di conservazione.

Bibliografia

Bartsch A., Le peintre graveur, Vienna, 1803-1821, v. XII, p. 46, n. 27; Matile M., Italienische Holzschnitte der Renaissance und des Barock, Basel, 2003, p. 132; Ugo da Carpi. L'opera incisa. Xilografie e chiaroscuri da Tiziano, Raffaello e Parmigianino, Carpi, 2009, p. 128, n. 19; Gnann A., In Farbe! Clair-obscur-Holzschnitte der Renaissance - Meisterwerke aus der Sammlung Georg Baselitz und der Albertina in Wien, Monaco, 2013, p. 105, nn. 36–37; Stiber Morenus L., The chiaroscuro woodcut printmaking of Ugo da Carpi, Antonio da Trento and Niccolò Vicentino: technique in relation to artistic style, Printing colour 1400 - 1700, Leiden, 2015, 123-139, pp. 124-130; Takahatake N., The Chiaroscuro Woodcut in Renaissance Italy, Los Angeles, 2018, pp. 86-88; Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento (ALU.0942.2).

Ugo da CARPI (Carpi 1480 circa – Bologna 1532)

Pittore e incisore in legno (n. 1480 circa - m. 1532); fu a Venezia nel 1506-09 e nel 1516, quando chiese al senato protezione per il suo ritrovato "di fare colle stampe di legno carte che paion fatte col pennello". Nei suoi chiaroscuri a più legni, di cui sembra sia appunto l'inventore, accoppia alla perfezione tecnica una sensibilità di effetti pittorici non superata da alcuno dei suoi contemporanei. Il suo capolavoro è il grandioso Diogene a quattro legni (dal Parmigianino); altre celebri xilografie sono una Pesca miracolosa e Raffaello e la sua amante. A Ugo da Carpi è intitolato il Museo della xilografia con sede a Carpi.

Ugo da CARPI (Carpi 1480 circa – Bologna 1532)

Pittore e incisore in legno (n. 1480 circa - m. 1532); fu a Venezia nel 1506-09 e nel 1516, quando chiese al senato protezione per il suo ritrovato "di fare colle stampe di legno carte che paion fatte col pennello". Nei suoi chiaroscuri a più legni, di cui sembra sia appunto l'inventore, accoppia alla perfezione tecnica una sensibilità di effetti pittorici non superata da alcuno dei suoi contemporanei. Il suo capolavoro è il grandioso Diogene a quattro legni (dal Parmigianino); altre celebri xilografie sono una Pesca miracolosa e Raffaello e la sua amante. A Ugo da Carpi è intitolato il Museo della xilografia con sede a Carpi.