Calaris Sardiniae Caput

Riferimento: S37451
Autore Sebastian Münster
Anno: 1550 ca.
Zona: Cagliari
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 178 x 182 mm
Non Disponibile

Riferimento: S37451
Autore Sebastian Münster
Anno: 1550 ca.
Zona: Cagliari
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 178 x 182 mm
Non Disponibile

Descrizione

Pianta della città tratta dalla Cosmographia di Muenster.

La più antica pianta a stampa di Cagliari venne inserita nella Cosmographia Universalis di Sebastian Münster a partire dalle edizioni latina e tedesca del 1550. Essa era opera del cagliaritano Sigismondo Arquer, autore anche di una famosa carta della Sardegna e di un trattatello, la Sardiniae brevis historiae et descriptio, che entrarono tutte a far parte della Cosmografia del Münster. La città di Cagliari appare interamente cinta dalle sue mura e divisa nei quattro quartieri storici: il Castello, che rappresenta il cuore della città, al centro, Stampax (l'odierna Stampace) a Ovest, Nova Villa (Villanova) a Est, Gliapola (Marina) a sud. Sono inoltre segnati sulla carta i principali monumenti ed edifici della città, ciascuno esattamente individuato per mezzo di una lettera dell'alfabeto alla quale corrisponde, in una legenda posta in calce al disegno, il nome dell'edificio. Il titolo della pianta è sulla sinistra, all'interno di un nastro svolazzante. Nell'angolo in alto è anche uno stemma con l'araldica aragonese, che verrà sostituita nelle imitazioni seicentesche da quella spagnola.

La Cosmographiae Universalis di Sebastian Münster (1488-1552), stampata per la prima volta Basilea nel 1544 dall’editore Heinrich Petri, venne più volte aggiornata e aumentata di nuove carte geografiche e rappresentazioni urbane nelle sue numerose edizioni che arrivano all’inizio del secolo successivo. Münster aveva lavorato a raccogliere informazioni al fine di ottenere un'opera che non deludesse le aspettative e, dopo un'ulteriore pubblicazione in tedesco abbellita da 910 stampe su legno, giunse nel 1550 all'edizione definitiva in latino, illustrata da 970 silografie.

Vi furono poi numerose edizioni in diverse lingue, fra cui latino, francese, italiano, inglese e ceco. Dopo la sua morte di Münster (1552), Heinrich Petri prima, e il figlio Sebastian poi, continuarono la pubblicazione dell’opera. La Cosmographia universalis fu uno dei libri più popolari e di successo del XVI secolo, e vide ben 24 edizioni in 100 anni: l'ultima edizione tedesca venne pubblicata nel 1628, molto tempo dopo la morte dell'autore. La Cosmographia conteneva non solo le ultime mappe e vedute di tutte le città più famose, ma anche una serie di notizie enciclopediche di dettagli relative al mondo conosciuto, e sconosciuto.

Il particolare successo anche commerciale di quest'opera fu dovuto in parte alle belle incisioni (tra i cui autori si possono citate Hans Holbein il Giovane, Urs Graf, Hans Rudolph Manuel Deutsch, David Kandel).

Xilografia in ottimo stato di conservazione.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.