Veduta del Ponte Rotto

Reference: s40540
Author Luigi ROSSINI
Year: 1822
Zone: Ponte Rotto
Printed: Rome
Measures: 628 x 417 mm
€750.00

Reference: s40540
Author Luigi ROSSINI
Year: 1822
Zone: Ponte Rotto
Printed: Rome
Measures: 628 x 417 mm
€750.00

Description

Splendida e ampia veduta di Ponte Rotto, ovvero l'antico "pons Aemilius", il primo ponte in muratura di Roma, situato a nord dell'isola Tiberina.
Noto anche coi nomi di Ponte Senatorio, o ponte di S. Maria, oggi conserva una sola delle tre arcate superstiti nel cinquecento, che poggia sugli originali piloni del II secolo a.C.

La tavola è la numero 42 delle Antichità Romane di Luigi Rossini.

La serie delle vedute di Antichità Romane, composta di 101 tavole, viene realizzata con il ricavato della e vendita dei rami della Raccolta di cinquanta principali vedute di antichità tratte dai scavi fatti in Roma in questi ultimi tempi divise in 40 vedute edita nel 1817.
Con quest’opera, per il numero delle tavole e per il formato prescelto, di grandi dimensioni, l’incisore vuole affermarsi come figura di primo piano nel mondo artistico romano.
In quest’opera Rossini si cimenta in un diretto confronto con il suo predecessore G. B. Piranesi che costituisce un punto di riferimento per un incisore di vedute antiche, per quanto riguarda l’originalità e l’ampiezza della riproduzione. Il Rossini, oltre a sottolineare la sua influenza nella scelta del titolo e di alcune didascalie, usa frequentemente le medesime inquadrature e identici punti di vista del maestro veneziano. Altro elemento riconducibile a Piranesi è l’uso della luce e dei forti contrasti chiaroscurali. In queste tavole raggiunge una certa padronanza del mezzo tecnico che gli permette di cimentarsi in inquadrature più complesse nelle quali si nota un’organizzazione spaziale molto articolata. Nelle tavole è frequente il ricorso al taglio diagonale della veduta, consentendogli una più ampia possibilità di graduare i chiaroscuri in profondità.
Tuttavia essendo l’opera composta da molte tavole presenta una certa discontinuità ed è possibile riscontrare in alcune di esse qualche incertezza nella impostazione prospettica ed alcune durezze nel segno.
Rimanendo fedele alla tradizione corrente, la scelta dei soggetti operata dal Rossini non introduce nessuna novità; sono infatti rappresentati tutti i più importanti monumenti e luoghi archeologici di Roma. Elementi di novità sono sottolineati dalla registrazione puntuale dei lavori di indagine e di scavo intrapresi in quegli anni che dalla originalità delle inquadrature. Di particolare interesse da un punto di vista documentario sono le ultime quattro incisioni relative alla distruzione della Basilica di San Paolo fuori le mura, in seguito all’incendio del 15 luglio 1823.
La volontà di voler animare le vedute, restituendo il monumento al suo contesto storico e la propria inadeguatezza nel campo della figura porta Rossini ad una collaborazione con Bartolomeo Pinelli, incisore romano, interprete e illustratore del costume e della vita popolare; a cui si devono le figure e i gruppi caratteristici che corredano le vedute. Pinelli in alcuni casi, riprende i motivi tratti dalle sue precedenti raccolte di Costumi pittoreschi romani.


Incisione in rame, ampli margini, in ottimo stato di conservazione.

Luigi ROSSINI (Ravenna 1790 - Roma 1875)

After training at the Academy of Fine Arts in Bologna, where he studied the engraver Francesco Rosaspina and the painter of decorations Antonio Basoli, in 1813 he won the prize of theRegno Italico for architecture, consisting of a board of three years in Rome at Palazzo Venezia, decisive for his artistic career. Here he realized that his attempts to act as architect failed, discovering instead the engravings of Giovanni Battista Piranesi and, through the work of the great Venetian engraver, he is part of the artistic tradition of engraved view. In 1817 Rossini publishes Frontespizio delle antichità di Roma divise in 40 vedute disegnate dal vero dall'architetto Luigi Rossini, that later reprint with the addition of new plates. In those years he also began working with Bartolomeo Pinelli, which will populate the views by Rossini with his distinctive characters. The fruitful relationship between the two artists will continue until the death of Pinelli took place in 1835. Between 1819 and 1823 he engraved, in 101 tables,Le Antichità Romane ossia raccolta delle più interessanti vedute di Roma antica, disegnate ed incise dall'architetto Luigi Rossini. Between 1824 and 1826 Rossini engraved the etchings Le Antichità dei contorni di Roma, and, two years later, publishes I monumenti più interessanti di Roma dal decimo secolo fìno al secolo decimottavo. In 1829 he returns to his favorite themes of antiquity etchings luce Le porte e le mura del recinto di Roma in 35 tavole. In 1837, Rossini was appointed member of theAcademy of Fine Arts of San Luca, which then become academic merit in 1843. In 1839 he published Viaggio pittoresco da Roma a Napoli in 80 vedute, a sort of modern tourist guide. He died in Rome on 22 April 1875, after an illness that had forced him to bed paralyzed for five years.

Luigi ROSSINI (Ravenna 1790 - Roma 1875)

After training at the Academy of Fine Arts in Bologna, where he studied the engraver Francesco Rosaspina and the painter of decorations Antonio Basoli, in 1813 he won the prize of theRegno Italico for architecture, consisting of a board of three years in Rome at Palazzo Venezia, decisive for his artistic career. Here he realized that his attempts to act as architect failed, discovering instead the engravings of Giovanni Battista Piranesi and, through the work of the great Venetian engraver, he is part of the artistic tradition of engraved view. In 1817 Rossini publishes Frontespizio delle antichità di Roma divise in 40 vedute disegnate dal vero dall'architetto Luigi Rossini, that later reprint with the addition of new plates. In those years he also began working with Bartolomeo Pinelli, which will populate the views by Rossini with his distinctive characters. The fruitful relationship between the two artists will continue until the death of Pinelli took place in 1835. Between 1819 and 1823 he engraved, in 101 tables,Le Antichità Romane ossia raccolta delle più interessanti vedute di Roma antica, disegnate ed incise dall'architetto Luigi Rossini. Between 1824 and 1826 Rossini engraved the etchings Le Antichità dei contorni di Roma, and, two years later, publishes I monumenti più interessanti di Roma dal decimo secolo fìno al secolo decimottavo. In 1829 he returns to his favorite themes of antiquity etchings luce Le porte e le mura del recinto di Roma in 35 tavole. In 1837, Rossini was appointed member of theAcademy of Fine Arts of San Luca, which then become academic merit in 1843. In 1839 he published Viaggio pittoresco da Roma a Napoli in 80 vedute, a sort of modern tourist guide. He died in Rome on 22 April 1875, after an illness that had forced him to bed paralyzed for five years.