Prospetto della Piazza grande della Città dell'Aquila con gli ornati aggiunti....

Reference: S45559
Author Anonimo
Year: 1806
Zone: L'Aquila
Measures: 450 x 320 mm
€600.00

Reference: S45559
Author Anonimo
Year: 1806
Zone: L'Aquila
Measures: 450 x 320 mm
€600.00

Description

PROSPETTO DELLA PIAZZA GRANDE DELLA CITTA' DI L'AQUILA CON GLI ORNATI AGGIUNTI IN ESSA NELLA SOLENNITA' DELLA FUNZIONE DEL GIURAMENTO PRESTATO DAGLI ABITANTI DELLA STESSA PROVINCIA AL SOVRANO DELLE SICILIE GIUSEPPE VICERE' - 29 GIUGNO 1806.


Rarissima stampa d’occasione, ovvero realizzata per illustrare un evento, raffigurante la Piazza Duomo dell’Aquila, con l’allestimento in occasione della visita de Re di Napoli Giuseppe Bonaparte, il 29 giugno 1806.

Giuseppe Bonaparte (in francese Joseph Bonaparte; Corte, 7 gennaio 1768 – Firenze, 28 luglio 1844) meglio conosciuto in quanto fratello maggiore di Napoleone, fu re di Napoli dal 1806 al 1808, e re di Spagna dal 1808 al 1813.

Per l’occasione la città fu allestita a festa, come documenta anche un’anonima pubblicazione di 16 pagine stampata nel capoluogo dalla Tipografia Grossiana: RELAZIONE DELLE FESTE ESEGUITE NELLA CITTÀ DELL’AQUILA In occasione del Giuramento di fedeltà prestato dagli Abitanti della Provincia suddetta AL NUOVO SOVRANO DELLE SICILIE GIUSEPPE I. Ai 29 di Giugno 1806. AQUILA M.DCCC.VI. NELLA STAMPERIA GROSSIANA

La stampa, anonima e priva di dettagli editoriali, potrebbe essere stata pubblicata dalla stessa tipografia.

La piazza del Duomo, sede del mercato cittadino, è il centro della città dell’Aquila. In questa piazza convergono 15 strade, le stesse del Cinquecento, con la sola eccezione per la strada della Malacucina, chiamata così perché sede di malaffare, chiusa e sostituita con un’altra che fiancheggia il palazzo delle poste. La nascita del mercato di Piazza Duomo viene fatta risalire al 1304, dieci anni dopo l’elezione di Papa Celestino V e la prima Perdonanza. Centro di fondamentale importanza per gli aquilani di ogni secolo, è anche fulcro religioso della comunità, in contrasto con la vicina Piazza Palazzo, sede del potere politico. Nel medioevo, nel Mercato ognuno aveva uno spazio assegnato a seconda dell’attività svolta nelle “Cancelle”; dove oggi c’è il palazzo delle poste, si vendeva il pesce; la parte superiore era occupata dagli ontaroli che vendevano lardo e strutto, nella parte bassa si trovavano i commercianti di stoffe, tappeti e gli artigiani di più alto rango; a capo piazza invece, trovavano posto scalpellini, falegnami, conciatori e artigiani di diversa natura.

Acquaforte e acquatinta, stampata con inchiostro bruno su carta vergata coeva, con margini, leggermente brunita, per il resto in ottimo stato di conservazione.

Importante e raro documento sulla città.

Anonimo

Anonimo