Viaggio da Firenze per Perugia, a Foligno

Reference: CO-126
Author Niccolò PAGNI
Year: 1800 ca.
Zone: Postal Journey
Printed: Florence
Measures: 415 x 170 mm
€150.00

Reference: CO-126
Author Niccolò PAGNI
Year: 1800 ca.
Zone: Postal Journey
Printed: Florence
Measures: 415 x 170 mm
€150.00

Description

Carta Itineraria tratta da L’Itinerario Italiano ossia descrizione dei viaggi per le strade più frequentate alle principali città d'Italia stampato a Firenze tra il 1800 e il 1805, anche in lingua francese, presso la Stamperia fiorentina di Giuseppe Tofani, per conto dell'editore libraio Nicolò Pagni.

La guida si ispira all’opera di Louis Dutens, Itinéraire des routes le plus fréquentées ou Journal d’un voyages aux villes principales de l’Europe, Paris, libraire Pissot, 1775. Il libro, che Attilio Brilli inserisce tra gli stradari (Il viaggio in Italia. Storia di una grande tradizione culturale, 2006, p. 93); ebbe diverse edizioni fiorentine, milanesi e romane e venne pubblicata sino al 1852.

Proprio in una di queste prime edizioni fiorentine, quella del 1803, compare nella dedica il nome di Lorenzo Baroni come autore del testo; testo che verrà corretto e ampliato numerose volte, anche per intervento diretto di Giuseppe Vallardi. Quante siano state le edizioni di questa guida, italiane, francesi, milanesi, è un autentico rompicapo al quale ci siamo sottratti. L’Itinerario Italiano, era acquistabile nel negozio del “mercante di stampe” Niccolò Pagni presso la locanda dell’Aquila Nera.

Il volume, in piccolo formato, conteneva, tutto ciò che poteva “interessare la curiosità de’ Viaggiatori culti, come la natura del Suolo di ciascun Paese, lo stato dell’Agricoltura, i Prodotti naturali, e industriali, le Arti, le Manifatture, la popolazione, un rapporto delle Misure, e delle Monete di tutta l’Europa, con Carte Geografiche postali etc.” Il libretto di Baroni, grazie alla sua praticità ed esaustività, fu accolto con calore nel mondo degli studiosi, dei viaggiatori, degli amanti delle “Arti-Belle”, dei “negozianti” e dei curiosi; di ciò ne sono testimonianza le numerose edizioni che si susseguirono non solo a Firenze, ma anche a Milano e a Roma. Riviste, rivisitate, ampliate e corrette, perché l’autore non riteneva concluso il suo lavoro, e anzi come si evince dall’Avvertimento che precede la quarta edizione fiorentina, sollecitava calorosamente le “persone bene istruite” a sottolineare i difetti riscontrati nella sua opera e a suggerirne le correzioni.

Tuttavia, come bene evidenziava l’editore nell’ Avvertimento, il volumetto di Baroni aveva il merito sui tanti altri che contenevano descrizioni di viaggi con le meraviglie e le rarità incontrate, di fornire soltanto le informazioni di cui aveva “precisamente bisogno un Viaggiatore”. Alle lunghe descrizioni che “filosofi osservatori” avevano fatto nel tempo (chi parlando del clima d’Italia, chi del suo stato fisico, chi  ancora delle sue bellezze e dei suoi splendidi monumenti), Baroni opponeva con linguaggio chiaro e sintetico, tutte quelle notizie da lui ritenute indispensabili per la “generalità dei Viaggiatori”, dalla distanza “in poste, in miglia, in ore e minuti”, alle “principali produzioni e manifatture dei diversi luoghi”, al prezzo dei cavalli “di posta” al rapporto fra le varie monete e misure e non volendo trascurare “i comodi e l’economia del Viaggiatore”, forniva pure, viaggio per viaggio, l’elenco dei “buoni e cattivi Alberghi non solo delle grandi Città, ma anche delle Terre, dei Borghi, e degli altri luoghi minori”. Un “manuale tascabile” agile da trasportare senza alcun incomodo per chi intraprendeva “un lungo viaggio”, pensato e realizzato dall’autore per essere letto piuttosto che “nel silenzio d’un gabinetto, … nella carrozza correndo la posta, e nei brevi momenti di riposo in una locanda”. Baroni articolava il suo Itinerario in 52 viaggi iniziando, da fiorentino come egli stesso si definiva, dal tratto Firenze-Livorno; percorreva poi tutta l’Italia, per giungere infine al tragitto Messina-Palermo.

Acquaforte, in buono stato di conservazione.

Niccolò PAGNI (attivo 1770-1829 a Firenze)

Print publisher in Florence. Between 1770-1800 in partnership with Giuseppe Bardi; in 1800 alone as a "print merchant" and address Niccolò Pagni at the Inn of the Black Eagle. In the early 1820s he works in partnership with his son, who appears to have the same name. By 1825 he was working in partnership with unnamed partners.

Niccolò PAGNI (attivo 1770-1829 a Firenze)

Print publisher in Florence. Between 1770-1800 in partnership with Giuseppe Bardi; in 1800 alone as a "print merchant" and address Niccolò Pagni at the Inn of the Black Eagle. In the early 1820s he works in partnership with his son, who appears to have the same name. By 1825 he was working in partnership with unnamed partners.