Pianta di Roma

Reference: CO-224
Author Carlo Naymiller
Year: 1855 ca.
Zone: Rome
Printed: Milan
Measures: 210 x 155 mm
€180.00

Reference: CO-224
Author Carlo Naymiller
Year: 1855 ca.
Zone: Rome
Printed: Milan
Measures: 210 x 155 mm
€180.00

Description

Piccola pianta di Roma stampata a Milano dalla Tipografia Vallardi ed incisa da Carlo Naymiller, databile a circa il 1850/60.

Due vedute del Foro Romano e del Colosseo in basso.

Carlo Naymiller (Milano 1831 -1902)

Nasce a Milano nel 1831 e vi muore nel 1902; vive tutte le trasformazioni politiche, culturali, sociali ed economiche di una città e di una nazione, la nostra Italia, che negli stessi anni ottiene la tanto desiderata Unità. Autore sconosciuto alla maggiore storiografia artistica, si forma col padre Filippo (1804-1871), noto incisore e disegnatore. A metà Ottocento, il giovane Naymiller inizia a collaborare col padre per la realizzazione di alcune prime opere a stampa destinate al commercio e pubblicate dall'editore Antonio Vallardi (varie edizioni della Mappa di Milano, la Carta intestata Vallardi, degli Studi di Alberi). Il Vallardi sarà, nel corso degli anni, un riferimento fondamentale per il quale realizzerà anche altre mappe (Pianta di Buenos Aires e le varie edizioni della Carta Topografica della Città di Milano). La frequenza dei corsi all'Accademia di Brera negli anni tra il 1847 ed il 1850, porterà Carlo a prediligere la pittura, ed in particolare il vedutismo e il paesaggio, temi cari alla produzione pittorica ottocentesca. Nonostante altre attività lavorative intraprese nel corso degli anni, la pittura resterà una passione costante durante tutta la sua vita, e le sue opere si trasformeranno spesso in oggetti di memoria personale e familiare (l'Autoritratto, il Ritratto della moglie Teresa Figini, la Madonna della Seggiola), oppure in doni per amici e congiunti o per istituzioni a lui care (il San Gerolamo del 1871, la pala di San Barnaba, la Pergamena Commemorativa del il nuovo concerto di campane del 1889, oggi appartenenti alla Parrocchia di Busto Garolfo).

Carlo Naymiller (Milano 1831 -1902)

Nasce a Milano nel 1831 e vi muore nel 1902; vive tutte le trasformazioni politiche, culturali, sociali ed economiche di una città e di una nazione, la nostra Italia, che negli stessi anni ottiene la tanto desiderata Unità. Autore sconosciuto alla maggiore storiografia artistica, si forma col padre Filippo (1804-1871), noto incisore e disegnatore. A metà Ottocento, il giovane Naymiller inizia a collaborare col padre per la realizzazione di alcune prime opere a stampa destinate al commercio e pubblicate dall'editore Antonio Vallardi (varie edizioni della Mappa di Milano, la Carta intestata Vallardi, degli Studi di Alberi). Il Vallardi sarà, nel corso degli anni, un riferimento fondamentale per il quale realizzerà anche altre mappe (Pianta di Buenos Aires e le varie edizioni della Carta Topografica della Città di Milano). La frequenza dei corsi all'Accademia di Brera negli anni tra il 1847 ed il 1850, porterà Carlo a prediligere la pittura, ed in particolare il vedutismo e il paesaggio, temi cari alla produzione pittorica ottocentesca. Nonostante altre attività lavorative intraprese nel corso degli anni, la pittura resterà una passione costante durante tutta la sua vita, e le sue opere si trasformeranno spesso in oggetti di memoria personale e familiare (l'Autoritratto, il Ritratto della moglie Teresa Figini, la Madonna della Seggiola), oppure in doni per amici e congiunti o per istituzioni a lui care (il San Gerolamo del 1871, la pala di San Barnaba, la Pergamena Commemorativa del il nuovo concerto di campane del 1889, oggi appartenenti alla Parrocchia di Busto Garolfo).