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Reference: | S50122 |
Author | Paolo FORLANI |
Year: | 1581 |
Zone: | Italy |
Printed: | Venice |
Measures: | 645 x 420 mm |
Reference: | S50122 |
Author | Paolo FORLANI |
Year: | 1581 |
Zone: | Italy |
Printed: | Venice |
Measures: | 645 x 420 mm |
Magnifica e rarissima carta geografica cinquecentesca della penisola, incisa da Paolo Forlani per la tipografia di Giovanni Francesco Camocio nel 1561. Esemplare nel terzo stato descritto n Bifoco/Ronca, con la data M.D.LXXVIIIIII.
Nel cartiglio in basso al centro, è inciso il titolo: Della ITALIA la vera, et ultima descriptione riformata, et in molti luogi diligentementericorretta, et ampliata. M.D.LXXVIIIIII. Apud Jo. Fr. Camotium.
Carta priva di orientazione e scala grafica. Graduazione ai margini di 10’ in 10’, da 38° a 45° 30’ di latitudine e da 27° a 47° di longitudine.
Acquaforte e bulino, stampata su due lastre, dimensioni totali mm 417x640.
“Carta anonima e priva di dati editoriali nella sua prima stesura. Il titolo è inciso all’interno di un cartiglio geometrico su una tavoletta al centro in basso. La carta, che deriva dalla ITALIA NUOVA del 1554, è copiata con molta precisione, pur non presentando alcun elemento decorativo. Del prototipo mantiene i toponimi, la linea di costa, l’idrografia e l’orografia, ma graficamente è stata realizzata in modo molto più raffinato e scenografico: i fiumi sono evidenziati attraverso una maggiore larghezza dell’alveo, le montagne hanno un maggiore spicco e le scritte una dimensione più nitida. Borroni la descrive come un documento anonimo, mentre Woodward attribuisce la lastra, per motivi stilistici crediamo, a Paolo Forlani e ritiene, pertanto, che sia stata stampata a Venezia. Tale ipotesi è confermata dal secondo stato della lastra (1566) che reca l’imprint editoriale del Camocio, sconosciuto a Woodward. Già Almagià descrive le due differenti edizioni della carta facendo notare come queste siano stampate dallo stesso rame” (cfr. Bifolco/Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, pp. 1814-15).
Descritta solo in Bifolco/Ronca, invece, questa tiratura postuma, con data 1581 che vede il nome dell’editore abraso. Viene stampata nel 1581, data che nel cartiglio è impressa in numeri romani, in maniera non convenzionale: M.D.LXXVIIIIII. Il solo esemplare noto di questa tiratura è riscontrato nella raccolta fattizia della Bibliothèque Municipale di Grenoble.
Tuttavia, questo esemplare mantiene sia l’imprint di Camocio che la data 1581. Si tratta, quindi di uno sconosciuto (sinora) terzo stato di quattro, avanti l’abrasione del nome di Camocio.
Con tutta probabilità entrambe le edizioni postume furono stampate dalla tipografia di Donato Bertelli, che acquistò gran parte delle lastre del Camocio, dopo la morte dell’editore nella pestilenza di Venezia (1571).
La mappa è di incredibile rarità. Se questo è il solo esemplare del terzo stato conosciuto, assai rare sono anche le altre edizioni. Secondo il censimento fatto in occasione della pubblicazione di Cartografia e topografia italiana del XVI secolo (2018), solo 4 esemplari della prima stesura del 1561 sono noti: Bergamo, Collezione Moreschi; Chicago, Newberry Library; Firenze, Biblioteca Nazionale; Londra, British Library.
La seconda edizione del 1566 è censita in 3 esemplari: Milano, Biblioteca Trivulziana; Milano, Raccolta Bertarelli; Wolfegg, Bibliothek Schloss. Come già detto, l’ultima stesura è conservata alla Bibliothèque Municipale di Grenoble.
Bibliografia
Bifolco/Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, tav. 910; Borroni Salvadori (1980): n. 38; Ruge (1904-16): IV, n. 87.20; Almagià (1929): p. 16, C & E; Bagrow (1928): p. 88; Bifolco-Ronca (2014): n. 6; Borri (2010): p. 60, n. 40, fig. 58; Lago (2002): p. 277, fig. 275; Tooley (1939): n. 329; Woodward (1990): n. 6; Woodward (1992): n. 15; Woodward (2007): Vol. 3, p. 783, fig. 31.8.
Paolo FORLANI (Attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)
Paolo Forlani, a native of Verona, opened his own chalcographic workshop in Venice, Al segno del pozzo, in 1560, as reflected in some of his works. From 1566 he was active in Merzaria al segno della colonna and from 1569 in Merzaria al segno della nave. Forlani had business relationships with the major publishers of cartographic material of the time, among them Antonio Lafreri, the Bertelli family, and others. In addition to being a talented engraver, he was also quick to execute, a quality that enabled him to work for different publishers at the same time, and to execute a large amount of work. Woodward attributes about one hundred works to Forlani, most of which, however, are unsigned. Between 1560 and 1567, Forlani collaborated with Ferrando Bertelli, for whom he engraved about ten copperplates, with Camocio, Bolognino Zaltieri, and with Claudio Duchetti, for whom he engraved some maps. For his professional activity, however, the collaboration with Giacomo Gastaldi, for whom he engraved thirteen maps, was very important and valuable. In 1567 Forlani published and traded his work Il primo libro delle città et fortezze principali del mondo, whose branches later passed to Bolognino Zaltieri. It is likely that Forlani died during the plague that spread through Venice from 1575.
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Paolo FORLANI (Attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)
Paolo Forlani, a native of Verona, opened his own chalcographic workshop in Venice, Al segno del pozzo, in 1560, as reflected in some of his works. From 1566 he was active in Merzaria al segno della colonna and from 1569 in Merzaria al segno della nave. Forlani had business relationships with the major publishers of cartographic material of the time, among them Antonio Lafreri, the Bertelli family, and others. In addition to being a talented engraver, he was also quick to execute, a quality that enabled him to work for different publishers at the same time, and to execute a large amount of work. Woodward attributes about one hundred works to Forlani, most of which, however, are unsigned. Between 1560 and 1567, Forlani collaborated with Ferrando Bertelli, for whom he engraved about ten copperplates, with Camocio, Bolognino Zaltieri, and with Claudio Duchetti, for whom he engraved some maps. For his professional activity, however, the collaboration with Giacomo Gastaldi, for whom he engraved thirteen maps, was very important and valuable. In 1567 Forlani published and traded his work Il primo libro delle città et fortezze principali del mondo, whose branches later passed to Bolognino Zaltieri. It is likely that Forlani died during the plague that spread through Venice from 1575.
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