Der Statt Rom in aller Welt bekannt Contrashetung nach jetziger gelegenheit

Riferimento: S40351
Autore Sebastian Münster
Anno: 1550 ca.
Zona: Roma
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 423 x 325 mm
800,00 €

Riferimento: S40351
Autore Sebastian Münster
Anno: 1550 ca.
Zona: Roma
Luogo di Stampa: Basilea
Misure: 423 x 325 mm
800,00 €

Descrizione

Bella veduta di Roma tratta dalla Cosmographiae Universalis, edizione in tedesco, Basilea fine del XVI secolo.

La veduta di Munster cattura con raffinatezza le mura fortificate e i Sette Colli della Città Eterna, con attività significative lungo il fiume Tevere. Molti dei principali monumenti di Roma sono chiaramente identificabili. In basso una legenda che individua circa 23 punti di riferimento.

"Seppure incisa mezzo secolo dopo le piante del Bergomense e dello Schedel, la veduta ritrae la città come si presentava alla fine del '400 attingendo al medesimo prototipo comunemente indicato nel panorama di Mantova a sua volta ripreso da un presunto ma tuttora sconosciuto panorama inciso nella bottega di Francesco Rosselli verso il 1485. L'immagine venne inserita in una delle opere più note del '500, la Cosmographiae Universalis per la prima volta edita in latino nel 1550 e poi ristampata più volte in italiano, francese e tedesco. […] è stata più volte rilevata dai critici l'assenza del Colosseo dall'autore stesso curiosamente giustificata alla lettera G della legenda "per mancanza di spazio". Oltre ai Dioscuri presso le Terme di Diocleziano, presenti anche nelle piante di Bergomense e Schedel, è qui indicata acnhe la statua equestre del Marco Aurelio nella sua originale collocazione presso San Giovanni in Laterano da cui fu spostata nel 1538 per la visista di Carlo V a Roma e collocata da Michelangelo in Campidoglio. È ancora in piedi la Meta Romuli sebbene demolita nel 1499 e le due edicole alla fine di Castel Sant'Angelo demolite dopo il Sacco di Roma del 1527. L'edificio più recente raffigurato è il Belvedere Vaticano (1485/87" (cfr. Marigliani p. 118).

La Cosmographiae Universalis di Sebastian Münster (1488-1552), stampata per la prima volta Basilea nel 1544 dall’editore Heinrich Petri, venne più volte aggiornata e aumentata di nuove carte geografiche e rappresentazioni urbane nelle sue numerose edizioni che arrivano all’inizio del secolo successivo. Münster aveva lavorato a raccogliere informazioni al fine di ottenere un'opera che non deludesse le aspettative e, dopo un'ulteriore pubblicazione in tedesco abbellita da 910 stampe su legno, giunse nel 1550 all'edizione definitiva in latino, illustrata da 970 silografie.

Vi furono poi numerose edizioni in diverse lingue, fra cui latino, francese, italiano, inglese e ceco. Dopo la sua morte di Münster (1552), Heinrich Petri prima, e il figlio Sebastian poi, continuarono la pubblicazione dell’opera. La Cosmographia universalis fu uno dei libri più popolari e di successo del XVI secolo, e vide ben 24 edizioni in 100 anni: l'ultima edizione tedesca venne pubblicata nel 1628, molto tempo dopo la morte dell'autore. La Cosmographia conteneva non solo le ultime mappe e vedute di tutte le città più famose, ma anche una serie di notizie enciclopediche di dettagli relative al mondo conosciuto, e sconosciuto.

Il particolare successo anche commerciale di quest'opera fu dovuto in parte alle belle incisioni (tra i cui autori si possono citate Hans Holbein il Giovane, Urs Graf, Hans Rudolph Manuel Deutsch, David Kandel).

Silografia, bella coloritura a mano, in buone condizioni.

Bibliografia
A. P. Frutaz, "Le piante di Roma", XCVIII, tav. 170; C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", tav. 14; M. Gori Sassoli (a cura di), "Roma Veduta" p. 140, n. 6; Scaccia Scarafoni, n. 126.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.

Sebastian Münster (1488 - 1552)

Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia. Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis. Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.