A Plan of the City and Port of Taranto...

Riferimento: CO-672
Autore Henry Swinburne
Anno: 1790
Zona: Taranto
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 255 x 185 mm
125,00 €

Riferimento: CO-672
Autore Henry Swinburne
Anno: 1790
Zona: Taranto
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 255 x 185 mm
125,00 €

Descrizione

Carta geografica del porto e della città di Taranto pubblicata nel libro di Henry Swinburne, Travels in the Two Sicilies ... in the years 1777, 1778, 1779, and 1780. The second edition. [With plates after designs by the author, and a map.] stampato a Londra nel 1790.

Henry Swinburne, nato a Bristol da nobile famiglia cattolica nel 1743 passò da giovane in Francia dove studiò in diverse città. A causa della morte prematura del fratello maggiore ereditò ben presto la fortuna paterna e si stabilì definitivamente in Francia, nazione che elesse a sua seconda patria. A 24 anni si sposò con una sua connazionale Marta Barken, che condivideva con lui gli interessi per i viaggi, le belle arti, la pittura e l’archeologia. Stancatisi della loro vita di provincia, i coniugi Swinburne cominciarono a viaggiare avendo come prima meta territorio francese e poi la vicina Spagna.Ben presto tuttavia passarono in Italia, ivi attratti dalle notizie sulle bellezze artistiche e di costume. Fu così che si fermarono per circa tre anni, dal 1777 al 1779, nel Regno di Napoli che visitarono in lungo ed in largo, apprendendo usanze, costumi e modi di vita delle genti del profondo Sud. Lo Swinburne dedicò poi a questo lungo viaggio un libro dal titolo ‘Travels in the two Sicilies”, apparso alcuni anni dopo il ritorno in patria (1783).

I due volumi sulle Due Sicilie, stampati e pubblicati a Londra, ebbero subito un grande successo sulla scia del libro del Brydone di alcuni anni prima, che aveva aperto, potremmo dire, la moda del viaggio al sud tra i molti ed annoiati aristocratici europei.

Acquaforte, in buono stato di conservazione.

Henry Swinburne (Bristol 1743 - Trinidad 1803)

Henry Swinburne, nato a Bristol da nobile famiglia cattolica nel 1743 passò da giovane in Francia dove studiò in diverse città. A causa della morte prematura del fratello maggiore ereditò ben presto la fortuna paterna e si stabilì definitivamente in Francia, nazione che elesse a sua seconda patria. A 24 anni si sposò con una sua connazionale Marta Barken, che condivideva con lui gli interessi per i viaggi, le belle arti, la pittura e l’archeologia. Stancatisi della loro vita di provincia, i coniugi Swinburne cominciarono a viaggiare avendo come prima meta territorio francese e poi la vicina Spagna.Ben presto tuttavia passarono in Italia, ivi attratti dalle notizie sulle bellezze artistiche e di costume. Fu così che si fermarono per circa tre anni, dal 1777 al 1779, nel Regno di Napoli che visitarono in lungo ed in largo, apprendendo usanze, costumi e modi di vita delle genti del profondo Sud. Lo Swinburne dedicò poi a questo lungo viaggio un libro dal titolo ‘Travels in the two Sicilies”, apparso alcuni anni dopo il ritorno in patria (1783).

Henry Swinburne (Bristol 1743 - Trinidad 1803)

Henry Swinburne, nato a Bristol da nobile famiglia cattolica nel 1743 passò da giovane in Francia dove studiò in diverse città. A causa della morte prematura del fratello maggiore ereditò ben presto la fortuna paterna e si stabilì definitivamente in Francia, nazione che elesse a sua seconda patria. A 24 anni si sposò con una sua connazionale Marta Barken, che condivideva con lui gli interessi per i viaggi, le belle arti, la pittura e l’archeologia. Stancatisi della loro vita di provincia, i coniugi Swinburne cominciarono a viaggiare avendo come prima meta territorio francese e poi la vicina Spagna.Ben presto tuttavia passarono in Italia, ivi attratti dalle notizie sulle bellezze artistiche e di costume. Fu così che si fermarono per circa tre anni, dal 1777 al 1779, nel Regno di Napoli che visitarono in lungo ed in largo, apprendendo usanze, costumi e modi di vita delle genti del profondo Sud. Lo Swinburne dedicò poi a questo lungo viaggio un libro dal titolo ‘Travels in the two Sicilies”, apparso alcuni anni dopo il ritorno in patria (1783).