Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo

Riferimento: S41421
Autore Anonimo
Anno: 1540 ca.
Misure: 134 x 238 mm
Non Disponibile

Riferimento: S41421
Autore Anonimo
Anno: 1540 ca.
Misure: 134 x 238 mm
Non Disponibile

Descrizione

Bulino, post 1513, firmata in lastra con il monogramma di Dürer nella tavoletta in basso a sinistra.

Copia della celebre incisione di Dürer; la S e la data 1513, presenti nell’originale, sono stati omessi.

Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, in ottimo stato di conservazione.

Questa famosa incisione fa parte di un trittico ideale di incisioni chiamate "Meisterstiche" (Incisioni del Maestro), simili per dimensioni e soggetto, anche se profondamente diverse tra loro. Questo trittico comprende - oltre al presente "Il cavaliere, la morte e il diavolo" - il "San Girolamo" e la "Melancholia". Anche se sono state avanzate varie teorie, non ci sono prove che Dürer stesso considerasse le tre "Meisterstiche" come un insieme - il diario del suo viaggio nei Paesi Bassi mostra che le regalò separatamente piuttosto che insieme, o accoppiò il "San Girolamo" con la "Melancholia" ma senza il "Cavaliere".

Eppure formano un'unità spirituale in quanto simboleggiano tre modi di vivere che corrispondono, come ha sottolineato Friedrich Lippmann, alla classificazione scolastica delle virtù come morale, teologica e intellettuale. Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo simboleggia la vita attiva; il San Girolamo la vita contemplativa e la Melencolia I la vita spirituale.

La consapevolezza di Dürer del fatto che la prima di queste tre stampe, il Cavaliere, la Morte e il Diavolo, era un'impresa importante è ancora una volta manifestata dalla forma speciale della firma. La cifra 1513 è preceduta da una "S.", un'abbreviazione della parola Salus che ricorre, in posizione identica, nelle linee della data delle prime bozze di Dürer per l'introduzione al suo Trattato delle proporzioni umane, composto nel 1512 -1513.

Nel Diario del suo viaggio nei Paesi Bassi Dürer si riferisce all'incisione semplicemente come il "Reuter" (il Cavaliere).

L’incisione mostra un cavaliere solitario che cavalca attraverso un paesaggio opprimente. Un cane corre ai piedi del suo cavallo, e la Morte tiene in alto una clessidra mentre il Diavolo gli sta dietro. Anche se il significato di questa stampa non è stato spiegato in modo soddisfacente, è chiaro che il messaggio è minaccioso. Un teschio, che ricorda la morte, giace su un tronco d'albero in primo piano a sinistra, e una lucertola, a volte vista come un presagio di pericolo, si aggira sulla destra. Le figure in primo piano sono racchiuse dal paesaggio roccioso e dagli alberi fragili e morti. Una città vista in cima a una montagna in lontananza serve ulteriormente a enfatizzare l'isolamento del cavaliere dalla società.

Bibliografia

Bartsch, 98a; TIB, 1001.098, C1; Dodgson, Albrecht Dürer (70).

Anonimo

Bibliografia

Bartsch, 98a; TIB, 1001.098, C1; Dodgson, Albrecht Dürer (70).

Anonimo