Forma educendi Carrocium in hostes, quod olim Italiae civitatibus familiare fuit

Riferimento: S46063
Autore Pieter VANDER AA
Anno: 1713 ca.
Zona: Cremona
Luogo di Stampa: Leida
Misure: 350 x 255 mm
300,00 €

Riferimento: S46063
Autore Pieter VANDER AA
Anno: 1713 ca.
Zona: Cremona
Luogo di Stampa: Leida
Misure: 350 x 255 mm
300,00 €

Descrizione

Bella tavola disegnata da Jan Goeree e stampata da Pieter Vander AA a Leida, raffigurante il carroccio lombardo.

Il carroccio era un grande carro a quattro ruote recante le insegne cittadine attorno al quale si raccoglievano e combattevano le milizie dei comuni medievali. Era particolarmente diffuso tra le municipalità lombarde, toscane e, più in generale, dell'Italia settentrionale. In seguito, il suo uso si propagò anche fuori dell'Italia. Era il simbolo delle autonomie comunali. Difeso da truppe scelte, pavesato con i colori del comune, era trainato generalmente da buoi e trasportava un altare, una campana (chiamata "martinella") e un'antenna su cui erano collocate una croce e le insegne cittadine. In tempo di pace era custodito nella chiesa principale della città a cui apparteneva.

Tavola tratta dal “Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Italiae, Neapolis, Siciliae Sardiniaae, Corsicae e Melitae”, monumentale opera di Georgius Graevius pubblicata nel primo quarto del XVIII secolo.

Tra il 1704 e il 1725 sono stampati a Leida i 45 volumi del "Thesaurus antiquitatum", generazione complessa, laboriosa, esaltata da alcuni come straordinaria, criticata, invece, da altri, che ne parlarono come di una "compilation énorme sans choix e sans ordre ". Un progetto che ha riguardato molto i contemporanei, in Italia, ma che ha interessato poco storiografia dopo che, tranne rari casi, ne ha sottolineato il carattere meramente erudito e la sostanziale inutilità.

L'opera di Graevius è tuttavia arricchita dalle preziose tavole firmate dall'editore olandese Pieter Vander AA.

La tavola compare successivamente anche ne La Galerie agreable du monde ou l'on voit en un grand nombre de cartes ... et de belles tailles-douces, les prinzipaux empires, roiaumes, republiques, provinces, villes, bourges (etc.) Cette Partie comprend le Tome Second, de Savoye, Piemont, Milanez, Pavesan, Crémonis, Parme & Mantoue nel volume del 1729.

Pieter van der Aa era già nel 1682 proprietario di una libreria e di una casa d'aste. Nel corso della sua vita ha pubblicato un'enorme quantità di materiale stampato. Dopo il 1700, van der Aa si specializzò sempre più in libri di geografia e di viaggio. Pubblicò atlanti compositi, una serie di descrizioni geografiche dei Paesi europei e alcune opere molto spettacolari. Tra il 1706 e il 1708 pubblicò il Naauweurige versameling der gedenkwaardigste zee- en land-reysen, in 28 volumi. Molte delle pubblicazioni di Van der Aa sono riccamente illustrate con mappe e tavole. Egli rilevò molte tavole e stampe in rame da altri editori come Carel Allard e Frederik De Wit. Gli atlanti compositi che uscirono dal suo laboratorio contengono una curiosa miscela di materiale proprio, copie di mappe di altri editori e ristampe di vecchie lastre di rame, ora con la sua firma.

La Galérie agréable du monde, completata nel 1729, comprendeva 66 parti, rilegate in 27 volumi. Van der Aa la presentò come un buon investimento; dopo la pubblicazione, il valore antiquario dell'opera sarebbe raddoppiato, tanto più che fu stampata in un'edizione limitata a soli cento esemplari.

Acquaforte, in ottimo stato di conservazione.

Pieter VANDER AA (1659 - 1733)

Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23. Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami. La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.

Pieter VANDER AA (1659 - 1733)

Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23. Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami. La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.